Più di 415mila contratti di lavoro da stipulare entro settembre, ma il 26% con difficoltà di reperimento; tra questi largo spazio ai diplomati e ai giovani. Sono alcune delle indicazioni che emergono dai programmi occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi, monitorate dal Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Gli ultimi dati Excelsior confermano che studiare è un valido investimento per il futuro, tanto che in prospettiva, entro il 2022, il mercato del lavoro ricercherà prevalentemente laureati, diplomati e profili professionali qualificati. A settembre, in particolare, le maggiori opportunità di lavoro sono destinate a chi è in possesso di un diploma: su 415mila posizioni di lavoro programmate dal settore privato, 139mila (quindi una su tre) sono per i diplomati, 126mila per le qualifiche professionali e circa 74mila per i laureati.
Tra i diplomi, gli indirizzi più richiesti sono quello amministrativo, finanza e marketing e l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia. Tra le qualifiche professionali, quelle con indirizzo ristorazione e meccanico si contendono le maggiori preferenze, rispettivamente con quasi 22mila e oltre 19mila entrate programmate. Tra i “dottori”, invece, i più richiesti in questo mese sono i laureati in economia (oltre 15mila) e quelli con indirizzo insegnamento e formazione (circa 14mila).
Occupazione: opportunità per diplomati e laureati
Le previsioni di Unioncamere mettono in evidenza come le prospettive occupazionali premieranno, tra il 2018 e il 2022, soprattutto chi possiede una laurea o un diploma. Il 30% delle opportunità, infatti, è destinato ai laureati (soprattutto con indirizzo economico, medico-sanitario e ingegneristico). Il 31%, invece, ai diplomati, in modo particolare di indirizzi amministrazione-finanza-marketing, turismo e meccanica-meccatronica-energia.
A settembre il mismatch arriva a toccare il 26%, un livello particolarmente elevato. Tra le professioni più richieste, i picchi di difficoltà sono previsti nel caso dei meccanici artigianali, montatori, riparatori di macchine fisse e mobili, per i tecnici dei rapporti con i mercati e i tecnici della salute. Il 29% delle opportunità di lavoro è esplicitamente rivolto ai giovani di meno di 30 anni, ricercati dalle imprese che si occupano di servizi finanziari e assicurativi, dal commercio, dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma e dai servizi turistici.
Tra le posizioni destinate ai giovani, il mismatch più elevato si riscontra per gli operai nelle attività metalmeccaniche, dei tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione e di progettisti e ingegneri. Su base territoriale sono Milano, Torino e Brescia le province del Nord Ovest dove è previsto il maggior numero di contratti; nel Nord Est, guidano la graduatoria Bologna, Verona e Padova; nel Centro si trovano in testa Roma, Firenze e Perugia e, infine, nel Sud e Isole, gli ingressi programmati toccano il massimo nelle province di Napoli, Bari e Salerno.