EXCELSIOR | A settembre opportunità in crescita per i diplomati

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A settembre,  le maggiori opportunità di lavoro sono destinate a chi è in possesso di un diploma: su 415mila posizioni di lavoro programmate dal settore privato, 139mila (una su tre tra tutte quelle disponibili), sono per i diplomati, 126mila per le qualifiche professionali e circa 74mila per i laureati. Lo rileva il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

Largo spazio dunque ai diplomati e ai giovani. I dati Excelsior di questo mese confermano che studiare è un valido investimento per il futuro tanto che in prospettiva, entro il 2022, il mercato del lavoro ricercherà prevalentemente laureati, diplomati e profili professionali qualificati.
Tra i diplomi, gli indirizzi più richiesti sono quello amministrativo, finanza e marketing (quasi 30mila le entrate previste) e l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (13mila). Tra le qualifiche professionali, quelle con indirizzo ristorazione e meccanico si contendono le maggiori preferenze. Tra i “dottori”, invece, i più richiesti sono i laureati in economia (oltre 15mila) e quelli con indirizzo insegnamento e formazione (circa 14mila).

Molte delle indicazioni fornite trovano conferma anche nelle previsioni a medio termine di Unioncamere che mettono in evidenza come le prospettive occupazionali premieranno, tra il 2018 e il 2022, soprattutto chi possiede una laurea o un diploma.

Rispetto allo scorso anno, nel mese in corso sono in crescita sia i contratti di lavoro programmati (415mila contro i 367mila di settembre 2017), sia il numero delle imprese che hanno intenzione di stipulare nuovi contratti di lavoro.

Su base territoriale sono Milano, Torino Brescia le province del Nord Ovest dove è previsto il maggior numero di contratti; nel Nord Est, guidano la graduatoria le province di Bologna, Verona e Padova; nel Centro si trovano in testa Roma, Firenze e Perugia e, infine, nel Sud e Isole, gli ingressi programmati toccano il massimo nelle province di Napoli, Bari e Salerno.

Per approfondire, consulta il bollettino di settembre.

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