di Rossano Salini |
Un’intesa che suggella una collaborazione ormai attiva da anni: Sistema Impresa e Inail, nelle persone dei rispettivi presidenti Berlino Tazza e Massimo De Felice, hanno siglato un protocollo in cui “sono definiti gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e alla diffusione della cultura della sicurezza”. Insomma: un impegno a 360 gradi per far sì che nel mondo dell’impresa italiano venga sempre più diffusa una vera e propria cultura delle sicurezza, vera garanzia per una condizione lavorativa pienamente dignitosa.
“Già con l’Accordo Quadro di collaborazione siglato il 21 aprile del 2015, Sistema Impresa e Inail hanno avviato un impegno comune su questo delicatissimo fronte”, ha dichiarato Berlino Tazza, presidente della confederazione Sistema Impresa, che rappresenta a livello nazionale più di 150mila imprese per un milione circa di addetti. “Da qui è derivata poi l’attività del Comitato paritetico di Coordinamento, che ha dato seguito a quanto previsto nel Documento programmatico 2016-2017. Oggi si arriva a quello che è il frutto più maturo di questa consolidata collaborazione, con un Protocollo d’Intesa che diventa un punto di riferimento chiaro e definitivo e in cui sono indicate azioni precise da portare avanti”.
Azioni precise e collaborazioni
Azioni che nel Protocollo sono messe nero su bianco: l’implementazione e la pubblicazione dei documenti elaborati nel corso del precedente Accordo quadro che si è tradotto prioritariamente nell’elaborazione di diversi esempi di attuazione di Modelli di organizzazione e gestione (MOG) per la salute e sicurezza sul lavoro nei settori commercio, turismo e servizi; la divulgazione delle esperienze acquisite nella realizzazione degli esempi di MOG, attraverso iniziative informative, workshop e seminari tematici su tutto il territorio nazionale; azioni volte al contenimento degli infortuni nelle aziende del settore, anche attraverso la diffusione della cultura della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sulla base di un modello di processo che garantisca partecipazione, coinvolgimento e confronto tra i soggetti coinvolti sui temi della prevenzione; l’individuazione e la diffusione di buone pratiche in materia di salute sicurezza e prevenzione, con il coinvolgimento degli strumenti paritetici bilaterali confederali, Formazienda ed Ebiten, nonché della Consfal.
Come indicato dal Protocollo, tali ambiti di collaborazione saranno regolati attraverso la stipula di specifici accordi attuativi. Le funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio dei risultati saranno affidate al Comitato paritetico di Coordinamento, composto da sei referenti, di cui tre individuati dall’Inail e tre individuati da Sistema Impresa.
“Si tratta dunque di un’intesa molto concreta”, ribadisce Tazza, “in cui non vengono semplicemente enunciati dei principi generali, ma vengono indicate delle azioni precise, un metodo di lavoro per portarle avanti e degli strumenti di valutazione per monitorare i risultati di tali azioni. Vi sono insomma tutte le basi per un lavoro proficuo, già sperimentato in passato e che da ora innanzi potrà dare frutti ancor più concreti sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro”.