L’Assegno per il Lavoro è lo strumento di finanziamento messo a disposizione dalla Regione del Veneto per contrastare la disoccupazione di lunga durata, supportando i disoccupati over 30 nella ricerca di un nuovo lavoro attraverso servizi gratuiti di orientamento, formazione e inserimento lavorativo. Possono richiederlo tutti i disoccupati di età superiore ai 30 anni, residenti o domiciliati in Veneto, indipendentemente dall’anzianità di disoccupazione.
Al 26 settembre 2018 gli Assegni per il Lavoro rilasciati dai Centri per l’Impiego del Veneto sono complessivamente 9.087, di cui 1.954 (22%) rilasciati dai Centri per l’Impiego della provincia di Treviso, 1.892 (21%) da quelli di Vicenza, 1.668 (18%) Verona, 1.627 (18%) Padova, 1.088 (12%) Venezia, 458 (5%) Belluno e 400 (4%) Rovigo. La distribuzione per genere è sostanzialmente omogenea: il 51% dei beneficiari dell’Assegno sono maschi, a fronte di un 49% di femmine. In merito alla cittadinanza prevalgono nettamente gli italiani (82%), ma con una percentuale di stranieri comunque non trascurabile (18%). Circa il 78% dei destinatari ha più di 40 anni (38% nella fascia 41-50 anni e 40% tra gli over 50), mentre meno di uno su cinque è under 40.
Al 26 settembre 2018, gli Assegni attivati sono complessivamente 7.012, il 77% del totale degli Assegni rilasciati. Tra i primi enti accreditati per numero di Assegni attivati ci sono Umana (1.053), GI Group (1.019) ed Enaip Veneto (671). Sugli oltre 100 enti che hanno aderito all’iniziativa, per un totale di 400 sedi operative in tutto il Veneto, in 7 hanno attivato il 66% del totale degli Assegni. Ventuno enti hanno attivato almeno 50 Assegni, mentre 58 enti ne hanno attivati meno di dieci o nessuno. Gli Assegni attivati nel mese di settembre 2018 sono stati 773, quelli rilasciati dai Centri per l’Impiego sono stati 1.270.
Al 26 settembre 2018, con riferimento al primo rapporto stipulato al termine del percorso previsto, i contratti di lavoro stipulati dai beneficiari dell’Assegno per il Lavoro sono complessivamente 3.710, il 53% degli Assegni attivati, e nel 25% dei casi si tratta di un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata superiore ai 6 mesi.