FondItalia: formazione e cultura del lavoro per il futuro delle Pmi

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Formazione e cultura del lavoro per il futuro delle Pmi. È questo il tema di maggior rilievo emerso dai due giorni di festeggiamento organizzati a Roma a fine novembre da Federterziario, la confederazione datoriale costituente il Fondo Interprofessionale FondItalia, per onorare i 25 anni di attività dell’associazione. Grande la partecipazione anche al convegno dal titolo “La creazione del valore nelle Pmi tra cultura e lavoro”, realizzato dopo il rinnovo delle cariche sociali della Confederazione, a Roma presso la Pinacoteca del Tesoriere in Piazza San Luigi dei Francesi, che ha visto la presenza di illustri ospiti e relatori che hanno posto, al centro del dibattito, il mondo delle Piccole e Medie Imprese. Folto il pubblico composto da tutte le rappresentanze regionali e provinciali di Federterziario, dagli operatori dei servizi per le imprese, professionisti e imprenditori, sul cui contributo Federterziario sostanzia la sua ampia base di rappresentanza focalizzata sulle Pmi e le microimprese, fulcro dell’economia del nostro Paese.

Con le radici piantate nel futuro

“Con le radici piantate nel futuro. Guardare al passato per salvaguardarlo e per proiettarci nel futuro con maggiore solidità” ha dichiarato Francesco Franco, presidente onorario di Federterziario per sottolineare la necessità di Federterziario di rafforzarsi in un nuovo percorso che non dimentichi i valori culturali che caratterizzano la società italiana ma che, al contempo, sia aperto all’innovazione e al progresso. “Il nostro Paese continua ad essere caratterizzato dalla presenza di piccole e micro imprese” ha aggiunto il presidente. “La volontà di Federterziario è di far crescere le imprese e renderle presenti e competitive nel mercato, anche internazionale. Gli elementi su cui far leva sono certamente la formazione continua e la promozione della cultura del lavoro e FondItalia – il Fondo Interprofessionale promosso da Ugl e Federterziario – rappresenta un valido alleato per affiancare le imprese di tali dimensioni in questo importante percorso di crescita”.

Di grande interesse, inoltre gli interventi dei relatori presenti, personalità della politica, del sindacato dell’università e del mondo produttivo, moderati dal giornalista Rai Daniele Rotondo, tra i quali: Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Susy Matrisciano, senatrice e membro della Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale; Andrea Cozzolino, vicepresidente della Commissione Sviluppo regionale del Parlamento Europeo; Guido Carpani, Capo di Gabinetto del Ministero della Salute; Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Unione Generale del Lavoro; Giovanni Cannata, rettore dell’Universitas Mercatorum; Egidio Sangue, direttore di FondItalia; Francesco Verbaro, presidente Formatemp; Carlo Barberis, presidente Expotraining; Marco Marazza, preside Facoltà di Economia dell’Università Telematica Universitas Mercatorum; Roberto Gallo Direttore Commerciale Reale Mutua Assicurazioni; Nicola Patrizi, neo presidente di Federterziario.

Il ruolo della formazione

Tra i temi più importanti emersi, dunque, il ruolo giocato dalla formazione, quale strumento per aumentare competenza e competitività del capitale umano delle Pmi e dell’intero sistema imprenditoriale, nonché la necessità di un costante coinvolgimento delle associazioni che rappresentano il mondo del lavoro all’interno dell’attività politica, perché solo attraverso un dialogo costruttivo si possono ottenere risultati in termini di progresso e sviluppo per l’intero sistema Paese. “Per le imprese che rappresentiamo” ha concluso Nicola Patrizi, il neopresidente di Federterziario “è necessario accedere alle risorse economiche e ai servizi di rete. Soddisfare le loro esigenze di crescita e innovazione significa dare slancio al nostro tessuto economico in rapporto al mercato globale”. A lui gli auguri dei componenti del CdA, dell’Assemblea dei Soci e di tutto lo staff di FondItalia per il nuovo incarico e per un futuro dell’Associazione all’insegna della “continuità e del coraggio”.

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