Welfare aziendale: qualche esempio tra i big dell’hi-tech

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Da segnalare qualche esempio di welfare davvero estremo trovato tra le più grandi imprese del settore hi-tech.

  • Airbnb offre, ad esempio, un credito di viaggio annuale di 2.000 dollari ai propri dipendenti, insieme a dieci settimane di congedo parentale agli orari di lavoro flessibili e ai benefit per l’infanzia.
  • Accanto ai normali benefit offerti da Hubspot, come le sale per il pisolino pomeridiano, le birre alla spina durante le pause di lavoro, la società ha invece pensato di creare un benefit che offre ai propri lavoratori un mese di permesso retribuito una volta raggiunti i cinque anni di impiego nella società.
  • La più nota Facebook ha invece investito nella maternità e nel congedo di paternità, portato a quattro mesi. Oltre al congedo esteso, Facebook dona 4.000 dollari da utilizzare per l’acquisto di ciò che può servire ai figli neonati dei propri dipendenti.
  • Netflix permette invece di scegliere gli orari di lavoro; nel corso dell’anno i dipendenti possono scegliere se lavorare con un orario flessibile, part-time, o di non lavorare affatto ricevendo comunque stipendio e benefit.
  • Linkedin, che tiene alla salute dei propri dipendenti, oltre ai normali benefit come cibo gratis, assistenza sanitaria gratuita, palestre nella sede di lavoro, ha recentemente aggiunto un credito di 2.000 dollari da spendere in massaggi o lezioni di fitness.
  • Spotify ha fatto notizia per essere stata una delle prime aziende tech a offrire dei sussidi per la fertilità; si tratta di un benefit destinato a incentivare le dipendenti a non escludersi la possibilità di crearsi una famiglia.
  • Le aziende americane si stanno rendendo conto che i lavoratori entry-level hanno difficoltà a saldare i debiti con le università, per questo PwC ha pensato a un programma per aiutarli a saldare i prestiti per gli studi.
  • Infine merita un cenno Accenture, società che si vanta di aver creato un ambiente di lavoro inclusivo che abbraccia tutte le diversità. È, infatti, la prima società di consulenza a offrire la copertura per un intervento chirurgico destinato al cambiamento di sesso.

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