Esiste un disallineamento tra top management e staff IT in tema di vision digitale e velocità dell’innovazione all’interno di un’organizzazione.
I CIO europei sono generalmente concordi nel sostenere che il maggiore ostacolo alla trasformazione digitale è la resistenza culturale, mentre sono in disaccordo con gli altri executive sull’impatto dell’IT legacy come barriera, citando la mancanza di leadership (29%) come problema principale, seguito dalla mancanza di innovazione interna (28%).
A differenza degli altri top manager, i CIO, non considerano la tecnologia (solo il 14% dei CIO crede sia un problema rispetto al 19% globale) e i sistemi legacy (16% dei CIO rispetto al 25% tra tutti i top manager) un grosso ostacolo alla trasformazione digitale.
Questi dati derivano dallo studio Future Culture 2018: Costruire una cultura di innovazione nell’era della trasformazione digitale, condotto da Cornerstone OnDemand e IDC, durante il quale sono state realizzate circa 2.000 interviste a responsabili HR, IT e manager di linea di aziende con oltre 500 dipendenti in 14 Paesi.
Il percorso verso la trasformazione digitale
“I CIO e il management devono cercare un maggiore allineamento se vogliono che il processo di trasformazione digitale abbia successo”, commenta Geoffroy de Lestrange, Associate Director Product Marketing Emea di Cornerstone. “Non è raro avere una visione incompleta se i diversi dipartimenti non esprimono i loro punti di vista. Tutti sanno come è facile essere travolti dalle sfide quotidiane, ma per rimanere sui binari giusti e trasformare davvero un’organizzazione, i responsabili di ogni dipartimento devono ritrovarsi, apportare la loro esperienza, affrontare le sfide come un solo team e definire la strategia generale”.