Il futuro dell’apprendimento è digitale

Le modalità formative utilizzate nelle aziende stanno cambiando: dalla tradizionale formazione in aula si sta passando all’utilizzo di strumenti digitali interattivi, disponibili on-demand e su mobile.

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E-learning

di Laura Reggiani |

Per avere successo ed essere competitive, le organizzazioni devono agire tempestivamente e aggiornare i modelli formativi e di business, devono innovare l’approccio alla formazione, renderla più fruibile e capace di trasferire stili, competenze tecniche e soft skill, cogliendo tutte le opportunità offerte oggi dal digitale.

Si tratta di un concetto, quello del Digital Learning, che va oltre quello di e-learning. Secondo l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, se per e-learning si intende una formazione fruita via web dei contenuti formativi, con Digital Learning si intende una piattaforma integrata di canali e strumenti a supporto dei programmi di formazione (webinar, social network, gamification, giusto per fare qualche esempio), che permettono di formare in maniera più efficace le persone, utilizzando i mezzi più adeguati alla fruizione dei contenuti, rispondendo alle necessità di aggiornamento continuo dei dipendenti, in modo flessibile e facilmente fruibile.

Le aziende e il Digital Learning

L’interesse delle aziende verso la formazione digitale sta crescendo e la didattica digitale sta acquistando centralità: sempre secondo l’Osservatorio del Politecnico, ormai più di un terzo delle giornate di formazione prevede la fruizione di corsi di Digital Learning.

Sebbene la formazione in aula sia ancora prevalente, il 75% delle aziende italiane ritiene infatti che il Digital Learning sia più rilevante: ad averlo adottato, in modo pervasivo e trasversale alle diverse tipologie di formazione, è più di un quinto delle organizzazioni.

Secondo i dati dell’Osservatorio, lo strumento di Digital Learning più diffuso è il video corso (adottato dal 63% delle organizzazioni), seguito dal webinar (60%), dai social media (43%), dai Mooc (40%), dalle App (28%), dai tutor on-line (25%).

A presidiare la distribuzione dei corsi on-line, l’iscrizione e il tracciamento delle attività, ci sono le piattaforme di Learning Management System che spesso operano in associazione con i Learning Content Management System che gestiscono direttamente i contenuti.

Queste piattaforme consentono sia di fruire dei corsi e di acquisire competenze, sia di elaborare piani formativi e monitorare la crescita professionale dei dipendenti che di costruire delle biblioteche di formazione per consentire ai dipendenti di essere sempre aggiornati.


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