MINISTERO DEL LAVORO | Occorrono norme per il salario minimo e la pensione

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Il salario minimo “è uno dei temi prioritari all’interno del M5S. Ovviamente, come ministra del Lavoro credo che sia una priorità e un’esigenza su cui intervenire. Credo, inoltre, che ci siano tutte le possibilità in questa maggioranza, che sente molto questa tema, di portare a casa una norma importante. Sono fiduciosa che possiamo farlo, così come abbiamo fatto coi riders”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, intervenendo alla presentazione del libro ‘Basta salari da fame’ di Marta e Simone Fana a Milano.

“Credo – ha aggiunto Catalfoche in breve tempo possiamo portare a casa una norma che non solo tuteli i lavoratori italiani ma anche l’economia e le imprese italiane, perché non è che abbassando i salari si aiutino le imprese a vivere meglio. Sono piccoli interventi, neanche tanto piccoli, che però ci aiutano a far progredire il Paese, dal decreto dignità a una forma di sostegno al reddito”.

Pensioni, superare Fornero prosegue Quota 100

“Lo scopo ovviamente è quello di superare la riforma Fornero pur restando Quota 100, che è una sperimentazione triennale e avrà il suo corso”, aggiunge Catalfo, parlando del primo incontro con le parti sociali, in programma lunedì prossimo, sul tema delle pensioni.

Tra gli argomenti in campo “ci sarà uno sguardo particolare ai giovani, valutando in particolare una pensione di garanzia per i giovani, oltre che la flessibilità in uscita e i già pensionati”.

Tecnici per le pensioni

La ministra ha sottolineato che “il tavolo sarà accompagnato da un gruppo di tecnici, una commissione, che nominerò come ministro del Lavoro, di specialisti che si occupano del sistema pensionistico oltre che di tecnici dell’Inps. Commissione che servirà ad “accompagnare questo percorso”.

Per costituire la commissione “mancano ancora gli ultimi tecnici del Mef che non ancora ci sono stati comunicati, non appena ci comunicheranno nomi dei tecnici partiamo”. Ed è “giusto che ci sia il Mef, per le risorse finanziarie e la Funzione pubblica, perché parliamo anche di pubblico impiego”, ha concluso.

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