“Mentre a Palazzo Chigi sono in corso le varie riunioni con il premier Conte per fronteggiare l’emergenza coronavirus, come parte sociale del Paese chiediamo misure straordinarie a supporto delle imprese in difficoltà, soprattutto le piccole e non solo quelle della zona rossa”.
A dirlo è il vice segretario generale della Confsal e segretario generale della Fesica Bruno Mariani, concorde anche nell’adottare misure previste dal patto di stabilità per i Paesi alle prese con circostanze eccezionali “come lo sforamento del deficit per 3,6 miliardi per ottenere flessibilità dalla Commissione europea” – afferma -.
Necessario adottare misure immediate per gestire la situazione
“E’ assolutamente necessario per salvaguardare la nazione ed evitare disastri economici che il Parlamento dia il via libera allo sforamento del deficit dello 0,2 per cento, oltre alle risorse aggiuntive per circa 4 miliardi che andranno a coprire, come sostenuto anche da diverse forze politiche, spese sanitarie e gli interventi a sostegno di tutto il sistema produttivo”.
“Bisognerà fare i conti anche – continua il sindacalista – con alcuni problemi di carattere sociale, come la gestione di quegli studenti che resteranno a casa dopo il provvedimento preso dal governo a loro tutela, ma che tantissimi genitori lavoratori non sanno come gestire per così tanto tempo. E’ necessario comunque accelerare anche un decreto più organico che preveda lo sblocco dei cantieri ed un intervento sulle semplificazioni normative”, conclude il segretario generale Fesica Confsal.