La bilateralità a favore del lavoro

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due mani che incastrano tra loro due pezzi di puzzle

di Giovanni Galvan |

Gli Enti Bilaterali sono enti costituiti dalle parti firmatarie di un contratto collettivo con la finalità di assistenza ai lavoratori o alle imprese. Tali enti, assimilabili alle associazioni non riconosciute ex art. 36 ss. del Codice Civile, perseguono la principale finalità di erogazione di servizi e prestazioni che sono stabiliti in sede contrattuale. Nello specifico, presentano un insieme variegato di prestazioni che sono di natura mutualistica, finanziati con la partecipazione contributiva del datore di lavoro e dei lavoratori.

La previdenza complementare

La Previdenza Complementare, tipicamente costituita dalle Pensioni integrative basate sui versamenti volontari del Tfr dei lavoratori, è gestita dai Fondi pensione negoziali (Bilaterali) che operano tra l’altro in concorrenza con altri importanti soggetti pubblici (Inps, Casse, ecc.) e privati (Assicurazioni, Fondi Pensioni Privati, ecc.).

Questi Enti sono sorvegliati per legge dalla Covip, la Commissione di Vigilanza dei Fondi Pensione che nasce per legge assieme ad essi. Questi Enti investono il Tfr ed eventuali altri versamenti volontari dei lavoratori in maniera controllata, in modo da integrare la Pensione Inps.

La sanità integrativa

La Sanità integrativa, che appunto integra i servizi offerti dal Servizio Sanitario Nazionale nonché molti servizi di salute legati al welfare Aziendale, è gestita dai Fondi sanitari Bilaterali, in concorrenza anch’essi con altri soggetti pubblici e privati, quali le Mutue e le Assicurazioni Private. Su tali fondi la sorveglianza è in carico al Ministero della Salute.

Questi Enti sono normalmente alimentati da contributi versati in parte a carico del datore di lavoro (normalmente 2/3) e dal lavoratore (normalmente 1/3) e sostengono spesso l’assistenza sanitaria anche per il nucleo familiare. In questi anni si è inserito anche il concetto di “benessere” (wellness) a cui molti di questi Enti contribuiscono con spese e servizi, anche di prevenzione.

La formazione continua

I Fondi Interprofessionali paritetici sono alimentati dallo scorporo fatto dall’Inps all’interno dei contributi, della quota dello 0,30% del monte retribuzioni. Questi Enti sono sorvegliati dal Ministero del Lavoro tramite l’Anpal. A questi Enti la nostra rivista dedica in ogni numero un Osservatorio, al quale rimandiamo per i dettagli. Ma ci sono anche altri Enti Bilaterali di natura contrattuale che gestiscono finanziamenti per la formazione dei lavoratori delle imprese del relativo comparto, anche se manca un elenco completo e ufficiale.

Al contrario i Fondi Interprofessionali, essendo costituiti di legge (D.Lgs. 388/2000) e riconosciuti dal Ministero del Lavoro sono esattamente identificabili. In questo caso è vivo il dibattito sulla natura pubblica o privata del contributo che sostiene questi Enti, a differenza del resto della Bilateralità, che viene considerato sostanzialmente un sistema che gestisce risorse private.

Nel caso dei Fondi Interprofessionali prevale una visione pubblicistica dello 0,30% che implica norme e procedure molto stringenti che stravolgono il senso stesso della Bilateralità di questi Enti, comparandoli in toto alla Pubblica Amministrazione. A questa visione molti Fondi (e le relative Parti Sociali) si stanno ribellando, chiedendo a gran voce un intervento legislativo in senso privatistico che riporti allo spirito iniziale che ha determinato la nascita di questi Enti.

Il sostegno al reddito

I Fondi per il Sostegno del Reddito (presso Inps o meno) sono stati previsti nel “Jobs Act” per supportare la Cassa Integrazione e con il Def 2019 i Fondi di solidarietà dovranno provvedere anche al versamento della contribuzione correlata a periodi utili per il conseguimento di qualunque diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia, riscattabili o ricongiungibili precedenti all’accesso ai Fondi di solidarietà.

Questi Fondi sono alimentati con ulteriori versamenti da parte dei datori di lavoro e, in qualche caso e in quota minore, da parte dei lavoratori. I Fondi bilaterali istituiti con Decreto Ministeriale, sotto sorveglianza del Ministero del Lavoro, ad oggi sono i seguenti, per quanto riguarda la gestione interna all’Inps: Assicurazioni, Credito, Credito Cooperativo, Gruppo Ferrovie dello Stato, Ormeggiatori / Barcaioli, Poste Italiane, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Marittimi, Aeroportuali, Trasporto Pubblico, Riscossione Tributi e Studi Professionali (in fase di costituzione). Hanno gestione fuori Inps l’Artigianato (www.fondofsba.it) e la somministrazione (www.formatemp.it).


Leggi anche l’articolo Le criticità del sistema bilaterale

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