A Milano un gruppo di giovani neolaureati galleggia nell’orbita dell’instabilità esistenziale.
Matteo, che si definisce un luogo comune, è un genio della matematica; nelle vesti di “cultore della materia” tiene lezioni sull’insostenibilità di Gödel, ma per tirare a campare lavora nel reparto marketing di un’azienda in odore di taglio del personale. L’amico e coinquilino Francesco mette in pratica la sua passione per la settima arte facendo il proiezionista in un cinema d’essay e osserva la vita come se fosse un film, dando un voto alle cose. Lasciato dalla fidanzata tirocinante in attesa di asportare il suo primo pancreas, e perse le sicurezze economiche di un terzo inquilino che li ha appena abbandonati con un debito, Matteo si trova diviso tra la passione e la ragione e tra due donne che entrano con impeto nella sua vita. Armato della sua solita delicatezza e di uno sguardo partecipe e insieme leggero, il regista Massimo Venier trova a Milano l’ambientazione ideale per far luce su un tema che affligge la generazione mille euro, raccogliendo le esperienze comuni dei precari d’oggi e convogliandole in una commedia pura e priva di tinte nere.
Perché guardarlo
Perché è un film capace di divertire e allo stesso tempo descrivere l’attuale panorama dei giovani italiani avvolti dall’incertezza del futuro professionale e sentimentale.
Titolo Generazione mille euro
Uscita 2008
Regia Massimo Venier
Cast Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio, Francesco Mandelli
Genere Drammatico