Borse di studio per il Premio Alessandro Pansa

La finalità dell’iniziativa delle borse di studio è quella di promuovere la ricerca e consentire a giovani che svolgono attività di ricerca in Italia o all’estero di proseguire il loro percorso di studi approfondendo i temi al centro degli interessi scientifici di Alessandro Pansa.

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premio Alessandro Pansa

La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in accordo con la Famiglia del Professor Alessandro Pansa, in collaborazione con l’Università LUISS “Guido Carli e la Scuola di Politiche, ricorda il professore Alessandro Pansa, ex membro del Comitato Scientifico della Fondazione, scomparso nel 2017, con l’istituzione di un Fondo – costituito grazie al supporto di soggetti privati, imprese, istituzioni – a lui dedicato per l’assegnazione di sei borse di studio, rivolte a giovani ricercatori nel campo delle discipline economiche e della sociologia del lavoro.

La finalità dell’iniziativa è di promuovere la ricerca e consentire a giovani che svolgono attività di ricerca in Italia o all’estero, di proseguire il loro percorso di studi approfondendo i temi al centro degli interessi scientifici di Alessandro Pansa.

A chi sono destinate le borse di studio

Per l’anno 2020/2021 verranno attivate due borse di studio, una per ognuno dei seguenti focus di ricerca:

  • Co-economy: economia circolare, relazionale e trasformativa

La borsa che si colloca in questo filone di ricerca intende approfondire come il paradigma della “sharing economy” stia evolvendo. Partendo da un’analisi puntuale dei vantaggi e dei limiti del paradigma, il ricercatore dovrà soffermarsi sulle dinamiche ideative ad esso sottese, analizzando in particolare i tre modi tipici di produzione di valore all’interno dell’economia: competizione, condivisione, e coesione sociale.

La ricerca si propone di identificare:

  • In che modo questi tre tipi di produzione di valore stanno cambiando?;
  • Quali sono i nessi esistenti tra questi tre tipi di produzione?;
  • quali sono le esperienze di co-economy (benefit corporation, cooperative platforms, sharing cities…) che avvengono in contesto urbano e nei “territori diffusi”?;
  • quali tipi di relazione sociale che si instaurano all’interno di queste esperienze (ruolo di imprenditori, attori sociali, istituzioni politiche…)?;
  • quale ruolo deve giocare l’attore pubblico, nelle sue componenti centrali e locali, nel perseguimento di politiche industriali efficaci, strutturali e orientate al lungo periodo.

Infine, il ricercatore dovrà mappare le iniziative emergenti di co-economy in un preciso ambito territoriale, valutandole sotto diversi profili: il ruolo giocato da innovazioni digitali nelle loro attività; il tipo di partnership con attori pubblici e privati che sono coinvolti nelle iniziative; gli incentivi e i disincentivi presenti nella creazione di nuove attività imprenditoriali orientati alla co-economy e nella gestione di quelle già esistenti.

  •  Impatto della tecnologia sul mondo del lavoro e sui sistemi di welfare 

La borsa che si colloca in questo filone di ricerca intende approfondire il ruolo che la trasformazione tecnologica in atto, ed in particolare lo skill-biased technological change, sta avendo sul mercato del lavoro. In particolare, il ricercatore investigherà:

  • quali nuove disuguaglianze (economiche, sociali, territoriali) stiano emergendo a causa dei cambiamenti tecnologici in atto, soffermandosi su come la natura delle nuove tecnologie intervenga su divisioni e cleavage pre-esistenti (centro-periferia, tra gruppi sociali, generazionali) accentuandole o riducendole;
  • le soluzioni di policy che sono state approntate da altri stati europei;
  • come i sistemi di protezione sociale (in particolare misure di reddito minimo) possano essere riformati o ricalibrati per far fronte alle trasformazioni in atto;
  • come le politiche del lavoro (in particolare active labor market policy) possano essere riformati o ricalibrati per far fronte alle trasformazioni in atto.

 


La borsa dura 11 mesi a partire da ottobre 2020 fino a giugno 2021; Le domande dovranno pervenire alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli esclusivamente via email all’indirizzo call@fondazionefeltrinelli.it entro le ore 14.00 di venerdì 29 maggio 2020, indicando nell’oggetto “Premio Alessandro Pansa”.

Richieste di informazioni aggiuntive e di chiarimento possono essere rivolte alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, esclusivamente in forma scritta, all’indirizzo di posta elettronica: call@fondazionefeltrinelli.it.

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