Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha partecipato all’evento annuale del PON Inclusione (FSE 2014-2020) che si è svolto in videoconferenza.
L’incontro – a vent’anni dall’approvazione della Legge-quadro 328 – ha offerto anche l’opportunità per presentare il primo Rapporto annuale sul Reddito di cittadinanza e di svolgere una riflessione a tutto campo sulla misura, a partire dalle cifre in esso contenute.
Al termine dei lavori, dopo aver ringraziato gli organizzatori e i partecipanti, è intervenuta la titolare del Dicastero che ha subito messo in luce alcune particolarità della misura verso la quale, già prima del proprio insediamento, aveva sempre mostrato profonda attenzione.
Il reddito di cittadinanza per famiglie in grosse difficoltà
“Il Reddito di cittadinanza – ha detto Catalfo – ha ricoperto da subito un ruolo importante. In questi ultimi mesi, con la pandemia in atto, è diventato uno strumento cruciale per aiutare le famiglie in difficoltà”. Proprio nel ricordare il valore del Rdc, il Ministro ha richiamato quanto esso faccia parte a pieno titolo dell’attuazione degli interventi previsti dal Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.
Ed è essenziale, ha proseguito, che ci sia il concorso di tutti i protagonisti per raggiungere l’obiettivo di fare uscire le famiglie da una situazione di difficoltà. Per questo, tra i numerosi interventi attuati, ha ricordato quelli specifici a favore delle donne, sia per la presa in carico sia per l’inserimento lavorativo.
Oppure il confronto svolto personalmente all’estero, in altre nazioni che hanno introdotto misure analoghe, per analizzare la tipologia del beneficio e gli eventuali differenti parametri adottati. E ancora, il tema della riforma dei Centri per l’Impiego, “un tassello importante per integrare tutti i servizi, come già avviene in altri Paesi”, il cui percorso è in divenire e in implementazione da parte delle Regioni.