Fondo Formazienda: si riparte dalle risorse umane

Con l’Avviso 5/2020 arrivano altri 10 milioni di euro per formare i dipendenti delle aziende. Rossella Spada, direttore di Fondo Formazienda: «L’Italia deve tornare a crescere, lo sviluppo delle risorse umane è decisivo per aiutare le imprese nella fase post pandemia». Via libera alla sinergia con il Fondo Nuove Competenze.

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di Alice Chiarone |

Il Fondo Formazienda ha chiuso il 2020 con un’ultima azione dettata dall’urgenza di aiutare imprese e dipendenti a superare la crisi innescata dalla pandemia promuovendo, contemporaneamente, l’utilizzo delle risorse del Fondo Nuove Competenze quantificate in 730 milioni di euro tra il 2020 e il 2021. 

Con l’avviso pubblico 5/2020 arriva un nuovo finanziamento da 10 milioni di euro per consentire alle aziende di accedere anche al Fondo Nuove Competenze, istituito dal governo con il Decreto Rilancio e il Decreto Agosto.

Spada, Fondo Formazienda: cogliere le opportunità del Fondo Nuove Competenze 

“Da quando il sistema produttivo nazionale è stato aggredito dal Covid” commenta il direttore di Formazienda Rossella Spada, “abbiamo moltiplicato gli sforzi per consentire alle imprese di percorrere la strada dell’innovazione e della digitalizzazione. La prima e la seconda ondata della pandemia hanno messo in risalto il ruolo primario della tecnologia per tutelare la continuità dell’attività aziendale insieme all’incolumità degli addetti. Pensiamo soltanto alla centralità acquisita dallo Smart Working o dalla formazione a distanza. La digitalizzazione costituisce un punto nevralgico nell’opera di contrasto al virus. In questa prospettiva la formazione delle persone gioca un ruolo strategico e dirimente”.

L’Avviso 5/2020, oltre a puntare sul binomio virtuoso dell’ammodernamento tecnologico e della sicurezza, supporta le aziende affinché possano disporre della dotazione in carico al Fondo Nuove Competenze, istituito presso Anpal, e che in merito alla presentazione delle istanze coinvolge anche i Fondi Interprofessionali.

Formazienda, con 110mila aziende aderenti per 775mila lavoratori, rappresenta uno dei Fondi più efficienti e performanti nel panorama nazionale. “Siamo tra i soggetti”, commenta Rossella Spada, “che hanno il mandato di realizzare una sinergia con il Fondo Nuove Competenze. Le aziende si sono accorte che, per sopravvivere al virus, sono costrette ad aggiornare prassi, modelli organizzativi e obiettivi. La governance di Formazienda ha stabilito di reagire in modo tempestivo a una sollecitazione del legislatore. L’Avviso 5 segue un doppio binario: da un lato garantisce alle imprese i fondi per la formazione delle risorse umane secondo la modalità ordinaria e dall’altro intercetta le opportunità inedite che vengono offerte dal Fondo Nuove Competenze”.

Sinergie per agganciare la ripartenza

Il Fondo Nuove Competenze garantisce alle imprese la copertura economica delle ore di lavoro che le risorse umane dedicano ai percorsi di aggiornamento.

Una modalità che prevede necessariamente un accordo sindacale su scala aziendale o territoriale, che viene siglato con l’obiettivo di accogliere i fabbisogni del datore di lavoro per realizzare innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo, di prodotto o servizi.

“Spetta al Fondo Nuove Competenze erogare le risorse per tutelare il reddito del lavoratore in riferimento alla retribuzione, ai contributi previdenziali e assistenziali”, sottolinea Spada, “mentre il nostro compito si concentra sul finanziamento dei piani formativi. Sono due attività ben distinte per quanto riconducibili al medesimo obiettivo: fare in modo che il sistema produttivo nazionale sia in grado di riformarsi per combattere nel modo più efficace l’epidemia migliorando simultaneamente le conoscenze della forza lavoro così da potenziare l’occupabilità”.

Per le aziende il vantaggio consiste nel formare i dipendenti beneficiando delle risorse che coprono integralmente il costo del lavoro. Nella prospettiva del dipendente il nuovo strumento permette invece di aggiornare e innalzare le competenze senza subire una contrazione del reddito.

“Non abbiamo mai smesso di aiutare le imprese e  i dipendenti contro la crisi del Covid”, conclude il direttore di Formazienda, “e per farlo abbiamo sostenuto i settori più colpiti a partire dal sanitario e sociosanitario. Abbiamo supportato le Pmi nel processo di digitalizzazione e promosso l’inclusione in azienda di inoccupati. Abbiamo finanziato i piani formativi volti a rendere i luoghi di lavoro più sicuri contro la pandemia, agevolando i dipendenti nel percorrere la strada dell’innovazione. Ora siamo pronti a reagire con la velocità e la flessibilità che ci contraddistingue davanti a una precisa indicazione del legislatore per fare da cinghia di trasmissione tra il mondo produttivo e le grandi risorse del Fondo Nuove Competenze. Le imprese devono poter utilizzare ogni opportunità per agganciare la ripartenza e ritornare a crescere”.

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