Digitale e salute degli occhi: c’è da preoccuparsi?

Lenstore ha condotto uno studio che analizza i paesi più digital-dipendenti al mondo

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Il digitale fa innegabilmente sempre più parte del nostro quotidiano – ma quali sono le conseguenze sulla nostra salute del tempo speso nell’utilizzo di dispositivi digitali ? 

Lenstore ha condotto un nuovo studio che analizza i paesi più digital-dipendenti al mondo. “Abbiamo collaborato con esperti di salute, per scoprire le conseguenze sulla salute del tempo speso di fronte agli schermi, in particolare durante la pandemia”, dicono dalla società di lenti a contatto.

I paesi in cui gli abitanti sono più dipendenti da strumenti digitali sono:

Classifica Paese Ore spese davanti agli schermi a Gennaio 2020 Ore spese davanti agli schermi ogni giorno in procinto del 2021
1 Filippine 9,45 10,02
2 Sudafrica 9,22 9,39
3 Brasile 9,17 9,34
4 Colombia 9,10 9,26
5 Tailandia 9,01 9,17
6 Argentina 8,47 9,03
7 Messico 8,21 8,36
8 Indonesia 7,59 8,13
9 Malesia 7,57 8,11
10 Taiwan 7,57 8,11

 

Le Filippine sono il paese con la media più alta di ore spese di fronte agli schermi, mentre il Giappone registra la media più bassa.

Considerando il tempo speso di fronte agli schermi digitali, i filippini sono tra le popolazioni più accanite nell’uso dei telefoni cellulari – registrando una media di 10 ore al giorno a contatto con dispositivi digitali dallo scoppio della pandemia (17 minuti in più rispetto a Gennaio 2020). Seguono nella lista il Sudafrica ed il Brasile, con una media di 9,39 e 9,34 ore al giorno di fronte agli schermi.

I Giapponesi invece tendono a spendere meno tempo nell’uso di telefoni cellulari, registrando una media di 4,30 ore al giorno; battendo gli olandesi di soli 15 minuti. La Germania, la Danimarca e la Francia registrano una media di 5 ore al giorno di fronte agli schermi.

I paesi europei e la dipendenza digital

Classifica Paese Europeo % di connessioni da telefoni cellulari nella popolazione % di utenti internet nella popolazione % di utenti attivi sui social media nella popolazione
1 Danimarca 154 98 71
2 Svezia 146 96 73
3 Regno Unito 107 96 66
4 Paesi Bassi 99 95 64
5 Svizzera 121 96 52
6 Spagna 116 91 62
7 Austria 149 88 50
8 Germania 132 93 45
9 Belgio 93 90 65
10 Italia 133 82 58

 

Secondo i risultati dello studio, tra tutti i paesi Europei, la Danimarca è il paese che fa più affidamento sul web. Infatti, in Danimarca il 98% della popolazione utilizza internet ed il 71% è iscritta ai social.

La Svezia si classifica al secondo posto, con il 96% della popolazione su internet. Inoltre, registra la percentuale più alta di utenti iscritti ai social (73% della popolazione) e, come la Danimarca vi sono 3 connessioni da telefoni cellulari per ogni 2 abitanti.

Il Regno Unito segue la Svezia al terzo posto per utenti social media – con il 66% della popolazione presente sui social.

Il 76% delle persone tra i 16 e i 24 anni spendono più tempo su dispositivi digitali

Durante lo scorso anno, l’utilizzo del computer e dei telefoni cellulari è aumentato esponenzialmente a livello globale. Secondo i dati, il 76% della popolazione mondiale tra i 16 ed i 24 anni trascorre più tempo di fronte agli schermi, mentre il 45% ha aumentato il tempo speso sul computer portatile. Infine il 34% della popolazione mondiale tra i 16 e i 24 anni ha aumentato il tempo speso a guardare la TV, mentre il 22% spende più tempo sui tablet.

La Psicoterapeuta Akua K. Boadteng ha notato un aumento nell’uso del tempo davanti allo schermo in quasi tutti i suoi pazienti. “Questa tendenza creatasi lo scorso anno può essere dovuta – in molti casi – al lavoro da casa. Un altro fattore contribuente è sicuramente la mancanza di interazioni sociali e la ricerca di conforto sui social. In più, al giorno d’oggi si tende a socializzare molto di più sui social. Lavorando sugli schermi, connettendosi sugli schermi e rilassandosi attraverso l’uso degli schermi, si è diventati dipendenti da questi nuovi sistemi”.

Gli effetti negativi dell’utilizzo di dispositivi digitali sulla salute

Secondo l’Optometrista Comportamentale Bhavin Shah, fissare gli schermi ‘’può provocare l’offuscamento temporaneo della vista – aumentando il bisogno nell’uso di occhiali e peggiorando fastidi oculari e rendimento lavorativo. Può anche risultare in effetti negativi su collo e spalle’’.

Dal primo lockdown, Bhavin Shah ha notato ‘’un aumento di casi di affaticamento oculare, occhio secco e prurito agli occhi tra coloro che lavorano da casa. In molti hanno dovuto cominciare ad indossare gli occhiali per ridurre l’affaticamento agli occhi, e per riuscire a lavorare più a lungo ed efficacemente.” Ciò significa che è imperativo adottare misure di prevenzione aggiuntive per garantire il mantenimento della salute degli occhi nel tempo.

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