I protocolli condivisi per il contrasto e il contenimento del Coronavirus

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Coronavirus

a cura di Tiziano Menduto |

Uno degli strumenti cardine per affrontare l’emergenza Covid-19 e la diffusione della pandemia anche in ambito lavorativo sono i protocolli condivisi di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento del virus sottoscritti tra Governo, ministeri, parti sindacali e parti datoriali.

I protocolli condivisi del 14 marzo 2020 e del 24 aprile 2020

La prima versione del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” è stata firmata il 14 marzo 2020. Il protocollo nasce con l’obiettivo di “coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative”. Il documento raccoglie indicazioni e misure di contrasto suddivise in 13 punti: informazione, ingresso in azienda, sanificazione, dispositivi di protezione, spazi comuni, organizzazione aziendale, sorveglianza sanitaria, ecc. Una seconda versione dello stesso documento viene sottoscritta il 24 aprile 2020 e sottolinea che “la mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza”.

I protocolli condivisi specifici per trasporti e cantieri

Successivamente al protocollo condiviso generale vengono poi siglati due protocolli:

  • il “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica” sottoscritto il 20 marzo 2020. Il documento prevede adempimenti “per ogni specifico settore nell’ambito trasportistico, ivi compresa la filiera degli appalti funzionali al servizio ed alle attività accessorie e di supporto”;
  • il “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri” sottoscritto il 24 aprile Il documento, suddiviso in 10 punti, vuole fornire indicazioni operative finalizzate a “incrementare nei cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di Covid-19”.

Il nuovo protocollo condiviso del 6 aprile 2021

Il 6 aprile 2021 viene aggiornato il protocollo generale. Al di là delle novità, che non sono molte rispetto alle precedenti versioni, viene modificato anche il titolo: “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Sars-CoV-2/Covid-19 negli ambienti di lavoro” correggendo un’inesattezza formale (il nome corretto del nuovo coronavirus è Sars-CoV-2 e non Covid-19).

Il protocollo condiviso per la vaccinazione nei luoghi di lavoro

Sempre il 6 aprile 2021 viene siglato il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”. Il documento indica che la diffusione dei vaccini è un “evento decisivo nella lotta al virus per la tutela dell’intera collettività” e il piano vaccinale vuole valorizzare “le sinergie tra tutti gli attori in campo anche attraverso la realizzazione di punti di vaccinazione aggiuntivi a livello territoriale”.

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