Fiera Milano accelera il percorso verso la transizione digitale puntando sull’implementazione delle competenze dei propri dipendenti.
Ha preso il via, infatti, un piano straordinario di formazione aperto a tutti i dipendenti in Italia del Gruppo. Si tratta di un progetto approvato nei giorni scorsi da Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) nell’ambito del “Fondo Nuove Competenze” a sostegno delle imprese impegnate nei percorsi di riqualificazione professionale dei lavoratori.
Le competenze che non bastano mai
Il piano formativo, denominato “Fiera Milano Education”, prevede un focus centrato sull’arricchimento delle competenze digitali dell’intero personale italiano del Gruppo. Avrà la durata di tre mesi e terminerà a fine settembre 2021.
Sono previste 50mila ore di formazione, 62 corsi di apprendimento e oltre 190 classi a cui prenderanno parte i dipendenti e i dirigenti di Fiera Milano. Un’operazione quasi esclusivamente digital oriented volta a formare figure professionali in grado sviluppare nuove competenze ed affrontare i cambiamenti della trasformazione digitale in atto. L’attuazione del progetto è stata possibile in accordo con le organizzazioni sindacali territoriali.
“Fiera Milano Education si inserisce in un più ampio percorso di skill transformation fortemente voluto dal Gruppo e già annunciato nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025 presentato al mercato nel mese di febbraio scorso” dice Luca Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano.
“Attraverso il nuovo hub formativo, vogliamo continuare a investire sul capitale umano poiché crediamo sia la leva indispensabile per la ripartenza. La trasformazione digitale può essere abilitata solo dalle persone. Grazie al Fondo Nuove Competenze abbiamo l’opportunità di offrire alle nostre risorse l’aggiornamento professionale e l’arricchimento delle abilità contribuendo, soprattutto, alla loro preparazione per il futuro”.
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