Nell’ambito delle interlocuzioni istituzionali sulla gestione della pandemia negli ambienti di lavoro, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha interagito con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, e con la Senatrice Valeria Valente, relatrice per il procedimento di conversione in legge del D.L. n. 127/2021 (estensione green pass a luoghi di lavoro pubblico e privato) presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato. In entrambi i momenti di confronto il Consiglio Nazionale ha presentato proposte di semplificazione delle modalità di verifica del green pass per l’accesso nei luoghi di lavoro.
In particolare, le proposte hanno riguardato la possibilità di integrare le modalità di verifica al fine di conseguire un duplice obiettivo. Da un lato, consentire al datore di lavoro di conservare una qualche traccia del controllo effettuato ed evitare, così, possibili sanzioni. Dall’altro, semplificare i controlli all’accesso mediante procedure informatiche dedicate.
Semplificare le procedure di verifica
Nelle interlocuzioni con la Commissione del Senato si è dato particolare risalto alle esigenze delle amministrazioni e delle aziende con un numero limitato di dipendenti. Queste ultime avrebbero, infatti, la necessità di poter accedere a procedure rapide ed automatizzate, proprio per le maggiori difficoltà organizzative dovute all’organico ridotto.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro dà atto al Governo di aver attentamente valutato le proposte suggerite e di averle, in parte, recepite nei provvedimenti ad oggi adottati. Come, ad esempio, la possibilità (al momento solo per gli enti e società di maggiori dimensioni) di verificare il possesso del green pass interrogando una piattaforma informatica appositamente creata dall’INPS.
L’auspicio del Consiglio nazionale è, pertanto, che l’impegno sulle semplificazioni continui anche per aiutare la ripresa economica a consolidarsi.
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