“Se vogliamo realmente favorire l’inclusione dei lavoratori fragili e diversamente abili è necessario ripensare il rapporto tra il diritto all’assistenza e il lavoro, anche temporaneo. Su questo tema il CNEL sta preparando un disegno di legge che favorisca la partecipazione al mondo del lavoro dei soggetti deboli. Per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese sociali è necessario superare il dualismo esistente oggi tra assistenza e lavoro delle persone fragili”.
Lo ha detto il presidente del CNEL Tiziano Treu, nel corso del convegno “La sfida del Terzo settore: dall’assistenzialismo all’imprenditoria sociale” in cui è stato presentato il Breakcotto, un innovativo progetto di scuola-lavoro realizzato da IVS Italia e Chicco Cotto, fondata da don Andrea Bonsignori per favorire l’inserimento occupazionale di persone diversamente abili e in difficoltà nel mondo della ristorazione automatica attraverso un programma di formazione in grado di individuare, sviluppare e mettere a frutto le loro abilità.
Lavorare per i più fragili
“Attualmente, infatti, queste persone e le loro famiglie vengono poste di fronte ad una scelta tra lavorare e continuare ad avere l’indennità di assistenza. Immaginare una partecipazione al lavoro, anche limitata, che non pregiudichi il godimento dell’indennità di assistenza ma sia tale da renderla compatibili con meccanismi di sospensione o di accantonamento in modo che essa non sia persa ma possa essere recuperata, anche ai fini pensionistici. Per favorire l’imprenditorialità sociale si potrebbe prevedere anche una strada prioritaria nella scelta dei fornitori di servizi. I territori, da questo punto di vista, hanno un ruolo strategico”, ha aggiunto.
Ai lavori, moderati da Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, sono intervenuti anche Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia; Massimo Paravisi, Co-Ceo IVS; Marco Gallarati, Investor relator and chairman of coin division IVS; Roberto Randazzo, Legance, Avvocati Associati.
“Ringrazio il presidente Tiziano Treu per questo incontro così importante e don Andrea Bonsignori che con il suo impegno certifica una visione profetica e innovativa nel promuovere percorsi di attivazione di responsabilità sociale – ha spiegato la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti – L’atteggiamento con cui dobbiamo iniziare a ragionare nell’ambito del lavoro e delle pari opportunità è questo: riscoprire il diritto di cittadinanza che si fonda sull’esperienza del lavoro come atto contributivo, come l’esperienza personale che mette il proprio sé, la propria libertà e ambizione di vita al servizio della costruzione di una storia comunitaria. Attraverso il lavoro costruiamo processi sociali che animano una generatività anche economica, perché costruiscono una dimensione nella quale siamo davvero chiamati tutti ad un protagonismo consapevole. Pensando in particolare al terzo settore, la grande sfida del Pnrr è oggi l’occasione giusta per entrare con un ruolo attivo di co-progettazione e co-attuazione, attraverso sinergie forti, stabili e davvero inclusive”.