La norma internazionale ISO 30415:2021 Human Resource Management – Diversity & Inclusion permette alle aziende di essere verificate da un ente terzo sulla rispondenza ai requisiti richiesti in tema di gestione delle risorse umane.
Uno standard internazionale che si rivolge a organizzazioni sia piccole sia grandi, di ogni tipologia e settore, coinvolgendo governance, board, collaboratori e stakeholder. Gli obiettivi sono dimostrare la capacità di generare valore dalle diversità nell’ambiente di lavoro e favorire l’inclusione, nonché una cultura aziendale più accogliente.
Diversity & Inclusion in Daxo
In Italia, la prima azienda a ottenere la conformità alla nuova norma ISO 30415 è la società di consulenza e formazione Daxo Group. La realtà livornese ha infatti superato il processo di verifica dei requisiti da parte dell’ente indipendente TÜV Thüringen.
“I nostri collaboratori e clienti sono “persone” e “aziende” a cui vogliamo rivolgerci in maniera differenziata, rispettando i principi della D&I. Daxo Group ritiene che le donne, i giovani e le aziende debbano dotarsi di un mindset innovativo per la digital transformation, che la formazione debba avvicinare le donne alle tecnologie per raggiungere la parità di genere, che le istituzioni debbano valorizzare e riconoscere sempre il contributo femminile e che le aziende debbano promuovere diversità e inclusione per raggiungere il profitto”, dichiara Darya Majidi, founder e Ceo di Daxo Group. Nel 2020, l’imprenditrice ha fondato anche Donne 4.0, associazione che mira a ridurre il gender gap a livello lavorativo e in ambito sociale, economico e tecnologico.
I 5 punti dell’agenda 2030
Proprio in ottica di Diversity & Inclusion, Daxo Group ha ideato un percorso basato su 5 stream:
- governance & leadership: l’azienda si impegna annualmente a definire principi, strategie, obiettivi e allocare risorse per la formazione e la consulenza Digital e sui temi D&I delle 3 Business Unit (Digital, Womenlab, Faculty) e della controllata DaxoLab;
- responsabilità e pianificazione: applicazione di buone prassi di conciliazione vita-lavoro per tutte le proprie risorse, privilegiando lo smart working e condividendo obiettivi e risultati;
- gestione delle persone: selezione di lavoratori che sposano i principi D&I per trasferirli nell’attività formativa, affinché le persone sviluppino sempre più fiducia, coraggio, capacità di intervento per sfidare e affrontare pregiudizi e discriminazioni;
- progettazione, sviluppo e rapporti di filiera: garantire un ecosistema dove professionisti, imprenditori, startup e imprese lavorano fianco a fianco condividendo spazi, servizi, esperienze e competenze;
- comunicazione e trasparenza: attività di sensibilizzazione degli stakeholder esterni sui temi di D&I su diversi canali di comunicazione, oltre alla segnalazione agli organi di stampa e di vigilanza di situazioni di comunicazione violenta, discriminatoria e/o sessista.
La certificazione ISO e l’impegno nella Diversity & Inclusion vanno anche nella direzione del PNRR. Nel piano si definisce infatti la parità di genere come priorità, chiedendo di fatto alle imprese un processo di miglioramento continuo nella valorizzazione delle diversità.