5 consigli “femminili” per la gestione aziendale

Relazione, collaborazione, vision comune, inclusività, dubbio e... un pizzico di follia: parola di due manager (madre e figlia)

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Gestione aziendale vincente: l'opinione di tecnostudi

Cosa c’è dietro una gestione aziendale vincente e resiliente? Rispondono, in ottica “rosa”, le due manager dell’agenzia di comunicazione bolognese Tecnostudi.

Da una ricerca di UNA (Aziende della Comunicazione Unite) nel 2021 emerge un sistema comunicazione che comprende circa 26 mila addetti. Qui, la digitalizzazione è ancora un processo in crescita e il ruolo delle donne è poco incisivo. Le realtà di medie e grandi dimensioni rappresentano poco meno dell’1%, ma producono oltre la metà (57%) del fatturato complessivo del comparto.

Tecnostudi ha scelto di coniugare servizi, clienti e persone in una gestione aziendale femminile, che le ha permesso di crescere. Due generazioni che lavorano insieme ognuna con la sua specificità. Maria Rosa Piovani, presidente e founder da 43 anni dell’agenzia di comunicazione e sua figlia, Elena Sabattini, amministratore delegato di Tecnostudi.

I consigli per una gestione aziendale vincente

Insieme, ci offrono 5 spunti per migliorare le dinamiche professionali e personali nelle organizzazioni:

  • dimensione relazionale: costruire rapporti con collaboratori e stakeholder assecondando la naturale capacità della donna di creare delle reti, andando oltre le strutture spesso rigide e limitanti;
  • risultati: la produttività è fondamentale ma non deve essere a tutti i costi, l’attenzione alla crescita professionale e personale dei collaboratori invece fa evolvere il rapporto verso una fidelizzazione all’azienda, che si riversa sul miglioramento delle performance;
  • processi: la vision comune del gruppo di lavoro permette una gestione più fluida dei processi, poiché la collaborazione a una soluzione porta a decisioni più “ingaggianti” per tutti coloro che lavorano;
  • inclusività: essere inclusivi, paradossalmente, nei confronti degli uomini, perché quello che conta, oltre all’arricchimento portato dalla diversità biologica, è il talento personale di ciascun collaboratore;
  • avere dubbi e un pizzico di follia: il dubbio permette di porsi domande a volte vitali per la crescita stessa dell’azienda, mentre una buona dose di follia può dare seguito all’istinto, a volte anche contro la ragione.

Questi 5 principi caratterizzano l’attività di Tecnostudi, che poggia su discipline innovative come il marketing scientifico. Da quest’anno, infatti, l’azienda ha creato anche una start-up dedicata ai test di neuromarketing. La nuova realtà affiancherà l’agenzia madre e tutte le altre aziende che vorranno capire le reazioni emotive che avvengono nei consumatori e che determinano la scelta di un prodotto/servizio da acquistare.

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