CONSULENTI DEL LAVORO | Emergenza Ucraina

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I Consulenti del Lavoro si mobilitano per l’emergenza Ucraina.

Successo su tutto il territorio italiano per l’iniziativa avviata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro al fine di fronteggiare l’emergenza umanitaria conseguente al conflitto in Ucraina. Dopo la lettera inviata al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dalla Presidente del Consiglio nazionale, Marina Calderone, oltre 70 Consigli Provinciali hanno già messo a disposizione la professionalità dei propri iscritti. Un impegno dedicato soprattutto alle procedure di rilascio dei permessi di soggiorno e alle attività amministrative collegate. Ma anche all’attuazione di misure di politiche attive per il collocamento dei rifugiati nel mercato del lavoro italiano.

Non solo. alcune delle iniziative comunicate negli ultimi giorni travalicano i confini della professione. Come nel caso del Consiglio Provinciale di Vicenza, che ha scelto di sostenere con una donazione un’associazione di sostegno ai rifugiati. Per l’occasione ha anche riaperto lo sportello di ascolto e orientamento nella sede del comune, a favore dei lavoratori interessati. Il Consiglio provinciale di Pescara ha invece avviato il progetto “accoglienza temporanea” dei bambini ucraini. Scendendo ancora lungo lo stivale, c’è chi si sta adoperando per il coordinamento con le altre organizzazioni sul territorio. Come nel caso di Catania, dove il Consiglio Provinciale ha dato indicazioni per la raccolta di beni di prima necessità. Oltre a raccogliere le disponibilità dei professionisti pronti a collaborare per l’emergenza. Inoltre, il Consiglio provinciale di Lecco sta contribuendo a una raccolta fondi e a mettere a disposizione alloggi di privati e b&b per i rifugiati. Mentre quello di Genova sta realizzando corsi gratuiti di lingua italiana per favorire l’integrazione dei cittadini ucraini.

“Speriamo tutti in una celere conclusione del conflitto, che comunque non sarà  immediatamente seguita dal ritorno in patria in tempi rapidi dei rifugiati – ha affermato la Presidente Calderone ‒. Per questo pensiamo di poter essere utili anche per la valutazione di opportunità di lavoro, necessarie per creare condizioni di sostentamento di lungo periodo. In questo saremo attivissimi sul territorio, vista la capillarità della presenza tramite la nostra agenzia per il lavoro, la Fondazione Consulenti per il Lavoro e i colleghi delegati”.

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