Tutti vogliono professionisti IT, ma spesso è difficile trovarli. L’aumento del lavoro da remoto, la digitalizzazione e il proliferare degli acquisti online generati dalla pandemia hanno incrementato esponenzialmente la domanda di professionisti IT.
Secondo quanto rilevato dal report Tech Cities 2022 di Experis, brand di ManpowerGroup, le figure IT oggi più ricercate e che vantano retribuzioni maggiori sono proprio professionisti Cloud, esperti di Cyber Security, DevOps Engineer, Full Stack Developer, specialisti in ambito dati e sviluppatori Java. La RAL media oscilla tra i 25-30.000 euro per un junior e i 40-60.000 euro di un senior.
Professionisti IT: quali mansioni
Lo studio ha identificato le figure più ricercate e meglio retribuite del settore IT, frutto delle esigenze del mercato sorte in seguito alla trasformazione tecnologica degli ultimi due anni. E le opportunità di mobilità che questo settore può offrire.
Il primo profilo emergente è quello del Cloud Developer. Questa figura costruisce l’architettura del cloud tenendo presente esigenze e caratteristiche della realtà a cui è destinato, ne monitora i risultati e si occupa anche delle fasi gestionali. Il Cloud Developer junior ha una RAL tra i 25-30.000 Euro e può arrivare a retribuzioni di 60.000 Euro per figure Architect. La RAL media italiana è pari a 43.000 euro ed è la più alta fra tutti i profili IT. La provincia di Milano (36,1%) è al primo posto per la ricerca di questi professionisti, seguita da Roma (22,7%) e Torino (14,4%).
C’è anche il Full Stack Developer. Un professionista in grado di adattarsi alle diverse fasi di un piano di sviluppo e che possiede la capacità di gestire un progetto in maniera globale. La richiesta di questo profilo è molto alta: la RAL media si attesa a 35.000 euro. Più della metà delle offerte di lavoro per questa figura sono nelle province di Milano (37%) e Roma (28%), seguite da Torino (12%).
Il mondo dei dati e della programmazione Java
Molte delle ricerche di professionisti IT riguardano l’ambito Data (Data Scientist, Data Architect, Big Data Specialist). Si tratta di figure che si occupano di analizzare e organizzare grandi quantità di dati, estraendo i paradigmi più efficienti ed esponendoli in forma comprensibile anche ai non addetti ai lavori. La RAL media è di 35.000 euro. Oltre il 70% delle offerte di lavoro riguardano le province di Milano (52,9%) e Roma (20,4%). Si registra una distanza in termini di richiesta e retribuzioni tra queste province e il resto d’Italia. Sintomo che il settore sta subendo un lieve calo, lasciando spazio ad altri profili IT emergenti.
Molto richiesti anche i Java Developer, specializzati nella programmazione di uno dei linguaggi più diffusi al mondo. Più della metà delle offerte per questo profilo interessano le città di Milano (36,5%) e Roma (28,8%) con una RAL media di 34.000 euro. In generale si tratta della professione più ricercata tra i profili IT analizzati (46%). Ma è anche quella con la RAL media più bassa. Questo perché, data la sua longevità, l’offerta ha avuto modo di adeguarsi alla domanda e la concorrenza è molto alta.
Cyber crimini e DevOps Engineer
Altri profili emergenti sono: Cyber Security Consultant, Penetration tester, Ethical Hacker. Questi professionisti IT sono specializzati nel prevenire, riconoscere e reagire contro gli attacchi informatici. Il 50% della totalità delle offerte si concentra nella provincia di Milano. La RAL media italiana è di 40.000 euro.
Infine, ecco il DevOps Engineer. Una figura che funge da “raccordo” tra dipartimenti diversi, assicurandosi che il lavoro proceda in piena sinergia e complementarità. La RAL è molto influenzata dalla seniority: in media si attesta intorno ai 37.000 euro. Si tratta di un profilo IT emergente e la maggior parte delle offerte di lavoro si concentrano tra le zone di Milano (37%) e Roma (27%), seguite da Padova (10%).
Attrarre i talenti accogliendo lo smart working
Tech Cities 2022 ha evidenziato anche la necessità di riequilibrare domanda e offerta nel settore IT. Infatti, i datori di lavoro prevedono un incremento del 36% di inserimenti per il comparto nel primo trimestre 2022 (indagine MEOS, ManpowerGroup). Allo stesso tempo però, in Italia la carenza di talenti si attesta intorno al 76%.
Per risultare attrattive, le imprese dovrebbero superare i pregiudizi nei confronti del lavoro da remoto. Il 39% dei datori di lavoro richiede infatti ai propri team IT di lavorare sempre in presenza. Il 57% ha affermato di essere propenso a concedere il remote working, ma solo il 9% prevede di concederlo al 100%. Una propensione che limita l’attrattività specie verso le figure IT, che registrano un’alta mobilità – il tempo medio di permanenza in azienda è poco più di un anno – e preferiscono modalità di lavoro full remote.
Professionisti IT: la distribuzione geografica
Con il 42% di ricerche attive, Milano è la provincia in cui si concentra il maggior numero di offerte di lavoro per le posizioni IT analizzate. Seguita da Roma (25%), Torino (10%), Napoli (8%), Bologna (7%), Padova (5%) e Bari (3%). Nello specifico, la provincia lombarda si distingue per le maggiori opportunità in ambito sistemi, ERP e cloud. Milano è anche la provincia con la RAL media più alta, ovvero 43.000 euro. Variando dai 40.000 euro medi dei Java e Full Stack Developer ai 50.000 euro medi dei Cloud Architect.
Seguono con una RAL media di 39.000 euro le provincie di Torino (Pmi e società di consulenza) e di Roma, con settori di impiego legati a Pubblica Amministrazione, Difesa e consulenza. Padova offre una RAL media di 37.000 euro e maggiori opportunità in ambito produttivo e industriale. Anche nella provincia di Bologna si registra una RAL media di 37.000 euro per i professionisti IT. La maggiore richiesta riguarda società di prodotto e software house, oltre al settore bancario e assicurativo.
Chiudono questa speciale classifica, con una RAL media intorno ai 33.000 euro, le provincie di Napoli, dove il polo del centro direzionale di Napoli (CDN) ospita molte aziende di consulenza e software house, e Bari. Qui, la richiesta di profili IT cresce in ambito industriale e di consulenza, grazie alla nascita di molte start-up.
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