FONDO IMPRENDITORIA FEMMINILE | Domande dal 5 maggio

Il fondo nasce per incentivare la nascita e lo sviluppo delle imprese a prevalente partecipazione femminile: ecco le novità per il 2022

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Fondo Imprenditoria Femminile: apre il bando il 5 maggio

Dopo mesi di attesa, prende il via il Fondo Imprenditoria Femminile del Ministero dello Sviluppo Economico gestito da Invitalia.

Istituito dalla legge di Bilancio 2021 e rafforzato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è finalizzato a incentivare la nascita e lo sviluppo delle imprese a prevalente partecipazione femminile. Si considerano imprese femminili le imprese individuali la cui titolare è una donna. Oppure le società di persone (o le cooperative) in cui le donne rappresentino almeno il 60% della compagine sociale, ovvero le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

Le linee d’azione del Fondo Imprenditoria Femminile

La misura è trasversale: interviene sia in sede di nascita dell’impresa, con imprese costituite da non più di 12 mesi (prima linea d’azione), sia in fase di sviluppo e consolidamento, nelle imprese costituite da oltre 12 mesi (seconda linea d’azione). 

Prima linea d’azione

Riguarda le imprese femminili costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di un anno dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono inoltre presentare domanda anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile. In questo caso la documentazione atta a comprovare la costituzione dell’impresa o l’apertura della partita IVA deve essere trasmessa elettronicamente.

Sono ammissibili alle agevolazioni di questa prima linea d’azione i programmi di investimento relativi a: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo. 

Le spese devono riguardare:

  • immobilizzazioni materiali: impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili. 

Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Una proroga, non superiore a sei mesi, può essere autorizzata previa motivata richiesta dell’impresa. Le iniziative devono prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro al netto dell’IVA. 

Seconda linea d’azione

Riguarda lo sviluppo e il consolidamento di imprese già attive. Aziende costituite da più di 12 mesi o lavoratrici autonome in possesso della partita IVA da più di un anno. Anche in questo caso le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione, ma devono prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro al netto dell’IVA. 

Anche qui, costituiscono costi ammissibili le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto interministeriale. 

In generale, Il Fondo Imprenditoria Femminile non finanzia il 100% dei progetti pertanto una quota resta comunque a carico del soggetto richiedente. 

Come fare domanda

A partire dal mese di maggio, le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica. Utilizzando la procedura informatica (attiva dalle ore 10 alle 17 di tutti i giorni lavorativi) messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet www.invitalia.it secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli pubblicato dal Mise.

In particolare, il Bando si articola in due fasi: la compilazione della domanda e la presentazione della domanda. Per la prima linea di azione, è possibile compilare la domanda dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022. Per la seconda linea d’azione, è possibile compilare la domanda dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022. 

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello gestita secondo ordine cronologico di presentazione. Sulla base della data e dell’orario di invio telematico risultante dall’attestazione rilasciata dalla procedura entro 60 giorni dalla stessa data. Nel caso in cui le risorse disponibili non consentano l’integrale copertura delle spese ammissibili, le agevolazioni saranno concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile. Condizionatamente alla verifica della capacità dell’impresa femminile richiedente di assicurare comunque la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa. La fase determinante ai fini dell’accesso alla misura è pertanto quella di presentazione della domanda (non la compilazione). 

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