Lavoro e nuove assunzioni: come finirà il 2022?

Contratti di lavoro in aumento del 16%, soprattutto nei settori bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare: lo dice la ManpowerGroup Employment Outlook Survey sul secondo trimestre

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Assunzioni e mercato del lavoro nel secondo trimestre 2022

I datori di lavoro italiani prevedono assunzioni in crescita nel secondo trimestre 2022, ma in rallentamento rispetto ai primi mesi dell’anno.

Secondo i risultati dell’indagine ManpowerGroup Employment Outlook Survey (MEOS), gli imprenditori italiani prevedono ancora un mercato del lavoro in crescita da aprile a giugno 2022. Con Net Employment Outlook (NEO) destagionalizzato del +16%, inferiore di 9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. A fronte di un trend che rimane comunque positivo se rapportato allo scorso anno, al +15% sul secondo trimestre 2021.

Le previsioni, al netto delle variazioni stagionali, risultano quindi positive. Il 37% dei datori si aspetta un aumento della propria forza lavoro. A fronte di un 20% che prevede una diminuzione. Un altro 39% non prevede invece cambiamenti rispetto alla situazione attuale.

Assunzioni globali nel 2022

A livello globale, ManpowerGroup ha intervistato un totale di circa 41mila datori di lavoro in 40 Paesi per misurare le intenzioni di assunzione di personale per il secondo trimestre del 2022. I risultati dell’indagine, per il periodo da aprile a giugno 2022, mostrano un forte ottimismo. Un aumento del personale è previsto in 39 dei 40 paesi esaminati.

Le prospettive occupazionali migliori sono in Brasile, Svezia, India e Messico. In controtendenza i datori di lavoro di Taiwan, Grecia, Romania e Polonia, dove il giudizio sull’occupazione è più debole rispetto al primo trimestre 2022. Per quanto riguarda le aree geografiche, i datori di lavoro del Nord America hanno riportato le prospettive occupazionali più positive, seguiti da Sud e Centro America, APAC ed EMEA.

I settori più richiesti nel mondo e in Italia

La ricerca MEOS evidenzia anche che i ruoli più ricercati a livello mondiale sono nel settore digitale. IT, Tecnologia, Telecomunicazioni, Comunicazioni e Media hanno riportato le prospettive di crescita maggiori, con una richiesta del 40% in più di professionisti. Seguiti da Banche, Finanza, Assicurazioni e Immobiliare (+31%) e Manifattura (+31%). Le prospettive di assunzioni più basse sono nei comparti Horeca (20%) e Altre industrie (+21%).

“Quest’anno è iniziato con buone prospettive per l’occupazione e lo sviluppo economico – spiega Stefano Scabbio, President Southern Europe ManpowerGroup –. Le aziende italiane continuano ad avere un atteggiamento positivo verso il mercato e verso le prospettive occupazionali. I settori Bancario, Finanziario, Assicurativo e Immobiliare hanno raggiunto un +30% di prospettive occupazionali nette, e altri settori come Tecnologia, Telecomunicazioni, Comunicazioni e Media, così come Manifattura e Costruzioni rimangono strategici per la competitività del Paese”. Ancora una volta, secondo gli esperti, saranno cruciali l’uso corretto dei fondi del Pnrr e strategie adeguate. Ma anche la collaborazione tra enti pubblici e privati e la definizione di programmi di formazione, upskilling e reskilling rivolti a persone di tutte le età.

Previsioni sulle assunzioni: il confronto regionale

Un aumento occupazionale è previsto in tutte le quattro macroregioni italiane durante il secondo trimestre. I datori di lavoro del Nord Ovest (+26%) e del Centro Italia (+20%) si aspettano un incremento delle assunzioni maggiore. Anche i dati del Nord Est restano positivi, segnando un +18%, sebbene siano inferiori di 11 punti percentuali rispetto ai primi mesi dell’anno. Pesante calo per le previsioni relative a Sud e isole: 6%, -18 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Ciononostante, tutte le macroregioni italiane si aspettano un clima occupazionale migliore rispetto al secondo trimestre 2021: Nord Ovest (+26%), Nord Est (+15%), Centro Italia (+18%) e Sud/Isole (+3%).

L’indagine settoriale

L’aumento più significativo è previsto nel settore bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare. Qui, la prospettiva di crescita netta dell’occupazione è del +30%. Altrove, un vivace clima d’assunzioni è previsto per il settore IT, telecomunicazioni, comunicazione e media e per il Non profit, con una previsione rispettivamente del +22% e del +25%.

I datori di lavoro del settore delle costruzioni si aspettano un ritmo di assunzioni positivo, con una previsione del +18%, e il settore manifatturiero del +17%. Decisi aumenti del personale sono attesi anche nel settore Altri servizi e nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, dove la previsione è del +16% per entrambi. Le aspettative di assunzione sono aumentate rispetto al secondo trimestre 2021: in particolare nel settore bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare (+22%) e nel settore della ristorazione e degli alberghi (+35%).

Organizzazioni e dimensioni

I datori di lavoro sono classificati in base alle quattro tipologie aziendali per numero di dipendenti. Le microimprese hanno meno di 10 dipendenti, le piccole imprese hanno tra i 10 e i 49 dipendenti, le medie imprese hanno tra i 50 e i 249 dipendenti e le grandi imprese superano i 250 dipendenti. L’aumento di assunzioni più consistente è previsto dai datori di lavoro delle grandi aziende, che riportano prospettive di crescita occupazionale netta del +26%.

Anche le piccole e medie imprese prevedono un andamento delle assunzioni positivo, con +16% e +17% rispettivamente. Così come le microimprese, che segnano prospettive in crescita poco sotto i 10 punti percentuali: 9%. Tutte le aziende a prescindere dalla dimensione si aspettano assunzioni in crescita di oltre 10 punti percentuali rispetto al secondo trimestre del 2021: piccole imprese (+19%), grandi imprese (+17%), microimprese (+14%) e medie imprese (+11%).


Scarica e consulta la ManpowerGroup Employment Outlook Survey.

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