Salute e sicurezza sul lavoro? L’attenzione c’è

Nel 2021 aumentano gli infortuni in itinere, ma anche la sensibilità verso il tema della salute: il dossier di Fondazione Studi nella giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

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Salute e sicurezza sul lavoro: i dati di Fondazione Studi

Il rientro in presenza di molti lavoratori ha segnato la ripresa degli infortuni in itinere. Nel 2021 sono infatti innegabilmente aumentati gli incidenti e i casi mortali, soprattutto nel settore dell’edilizia. Ma la buona notizia è che l’emergenza Covid-19 ha anche fatto complessivamente crescere il livello di attenzione da parte di aziende e lavoratori sul tema della sicurezza.

Il dossier “Salute e sicurezza sul lavoro dopo l’emergenza Covid” della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro evidenzia il concretizzarsi di questa sensibilità nel maggiore ricorso ai dispositivi di prevenzione. Un 62,7% di risposte che si unisce all’aumento dell’igiene e della salubrità degli ambienti di lavoro, confermato dal 62,5% dei consulenti coinvolti.

Un bilancio pesante

Oltre ad attingere ai dati dell’indagine interna, realizzata tra il 6 e il 12 aprile 2022, il dossier si avvale dei dati Inail 2019-2021. Secondo l’elaborazione di Fondazione Studi, la ripresa di molte attività in presenza ha determinato una crescita del 29,2% degli infortuni in itinere tra 2020 e 2021. Un incremento totale di oltre 18mila casi. Il settore più colpito, al +17,1% con l’11,4% di casi mortali, è quello edile. Si tratta anche di un comparto toccato da un boom occupazionale senza precedenti, trainato dagli incentivi alla riqualificazione. Nel 2021, infatti, l’edilizia conta 111mila occupati in più rispetto al 2019. Purtroppo, il ritorno in presenza ha portato alla crescita non solo degli infortuni in itinere, ma anche delle morti correlate (+15,9%). Le denunce di casi mortali sono, infatti, passate da 1.089 del 2019 a 1.221 del 2021.

Dossier Fondazione Studi salute e sicurezza su lavoro: dati 2021

“Quello della salute e sicurezza appare, all’indomani della pandemia, un cantiere ancora aperto, le cui direttrici sono molto incerte – si legge nell’introduzione del dossier -. Da un lato, le importanti novità relative all’innovazione dei modelli di lavoro potranno avere un impatto rilevante in termini di contenimento del fenomeno. Dall’altro lato, la ripresa occupazionale e l’effetto traino che in questa sta avendo un settore ad elevato rischio, come le costruzioni, rischia di presentare per l’anno in corso un bilancio meno positivo del passato”.

Dopo la pandemia, più salute e sicurezza

La pandemia ha, dunque, lasciato segni importanti, non solo sotto il profilo delle trasformazioni dettate dallo smart working. Più in generale, ha fatto maturare una sensibilità diversa da parte delle aziende e dei lavoratori verso il tema della salute e sicurezza dei lavoratori. Non meno importanti, i cambiamenti legati all’approccio in termini di comunicazione. Il 55,8% dei consulenti conferma che l’attenzione da parte di dipendenti e collaboratori è mediamente aumentata. Un altro 52,7% indica una migliore informazione da parte datoriale. Cresce per il 46,1% degli intervistati anche l’orientamento verso la prevenzione e, complessivamente, il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro. Dato più alto rispetto a due anni fa secondo il 46,9% dei professionisti.

Salute e sicurezza sul lavoro: c'è più attenzione

Insomma il cambiamento “culturale” c’è, ma si evidenzia tuttavia la difficoltà nel tradurlo in misure operative. Solo il 37,6% dei consulenti segnala un miglioramento delle iniziative formative a favore dei dipendenti. “La sicurezza dei luoghi di lavoro è un tema centrale – afferma Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi -. I seminari della nostra Scuola di Alta Formazione coinvolgono migliaia di iscritti. Sono oltre 10 milioni le imprese, i lavoratori autonomi e subordinati assistiti. E la cultura della salute e sicurezza si crea diffondendo e ampliando la conoscenza delle norme e delle regole. Anche se sarebbe importante semplificare alcuni adempimenti normativi previsti anche per le piccole e micro aziende”.


Scarica il dossier “Salute e sicurezza sul lavoro dopo l’emergenza Covid” di Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.

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