Lavoro agile, digitalizzazione, mercato professionale: oggi è tutto diverso.
Le relazioni sono profondamente digitalizzate e le logiche di mercato sono completamente mutate. Di conseguenza, la necessità di ripensare nuovi modelli organizzativi e produttivi è diventata più che mai impellente. Lavorare a distanza, in modo liquido e senza orari fissi, diventerà una consuetudine.
Se le imprese adotteranno lo smart working come prassi lavorativa standardizzata, i lavoratori dovranno acquisire nuove competenze e conoscenze. Trasformandole in nuove abilità e mansioni, seguendo un costante processo di reskilling e upskilling. Entro il 2030, infatti, l’intelligenza artificiale avrà permeato l’intero processo aziendale, automatizzando la maggior parte dei ruoli. Segnando, dunque, la nascita di professioni che oggi non esistono e la fine di quelle che conosciamo.
Quale mercato professionale ci attende?
Risponde il manuale “Il futuro delle professioni dopo la pandemia”, edito da Teleconsul. La seconda edizione del volume, a cura del formatore e business coach Mario Alberto Catarozzo, offre infatti una panoramica esaustiva delle attività lavorative del futuro. Anche alla luce dei cambiamenti tecnologici emersi nel corso dell’emergenza pandemica. Scopo primario della pubblicazione, fornire al professionista gli strumenti giusti per comprendere come organizzare al meglio la propria attività professionale, scegliere e formare i propri collaboratori, sviluppare nuovi modelli di business ed essere protagonisti del nuovo mercato professionale.
Tramite la descrizione di strumenti, tecniche, principi di soft skills, coaching e comunicazione, il manuale assume un taglio pratico e propone spunti di riflessione sulle novità digitali che hanno investito il mondo del lavoro negli ultimi anni. Dal Metaverso al 5G, dall’Intelligenza Artificiale al tema della sostenibilità e della nuova governance nelle organizzazioni (ESG).
“I professionisti che hanno saputo innovarsi, cogliere la sfida del cambiamento, hanno trovato nell’emergenza un’occasione per crescere e sviluppare ancora di più il proprio business – spiega Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro nella prefazione del volume -. I Consulenti del Lavoro conoscono bene i processi di adeguamento alle nuove tecnologie e, nel corso degli anni, sono stati in grado di intercettare le nuove opportunità di mercato e di offrire un ventaglio di servizi innovativo”.