Un nuovo traguardo nella prevenzione degli infortuni e nella promozione delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
A raggiungerlo Uni – Ente Italiano di Normazione e Sistema Impresa con la pubblicazione di due norme tecniche nell’ambito dell’adozione di modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Mog-Ssl) per le aziende del settore terziario. I due documenti, che entrano a far parte di un pacchetto di sei norme tecniche complessive, applicabili a diversi ambiti, sono stati al centro del convegno che si è svolto il 26 ottobre nella sede nazionale dell’Inail, dal titolo “Asseverazione dell’efficace attuazione dei Mog-Ssl da parte di aziende del settore terziario”.
Sicurezza sul lavoro e terziario: collaborazioni strategiche
La pubblicazione delle norme tecniche rappresenta l’esito della collaborazione che ha visto lavorare, all’interno della Commissione sicurezza dell’Uni presieduta dall’Inail, Ebiten (Ente bilaterale ed organismo paritetico istituito da Sistema Impresa insieme a Confsal, Fesica e Fisals), Federpol, Aifos, Formedil e Fondazione Rubes Triva. Tra le organizzazioni presenti al convegno, il fondo interprofessionale Formazienda, la cui governance è in capo a Sistema Impresa e Confsal. Insieme queste realtà hanno sempre valorizzato la leva della formazione continua per diffondere i Mog, promuovendo avvisi mirati di finanziamento.
“Il convegno, voluto da Sistema Imprese e Uni insieme a Inail, è importante per promuovere quella cultura della sicurezza a tutela delle lavoratorici e dei lavoratori in tutti i settori – commenta il presidente dell’Inail Franco Bettoni -. L’asseverazione è un tema importante, Inail se ne occupa insieme a Uni e ai comitati paritetici dal 2001. Pertanto, lavoriamo tutti insieme mettendo al centro la cultura della prevenzione. Inail ci sarà sempre in questo percorso”.
Due norme tecniche per i Mog
Berlino Tazza, presidente Sistema Impresa, spiega l’importanza delle due novità normative. “Si tratta di norme tecniche che danno linee guida per l’asseverazione da parte degli organismi paritetici dei Mog che vengono applicati e attuati in azienda – afferma -. Come Sistema Impresa ci siamo impegnati molto sul sistema dei Mog, in quanto lo riteniamo essere un presidio di grande sicurezza negli ambienti di lavoro. Con i Mog nella piccola e micro impresa riteniamo di creare quel clima di lavoro sicuro e sano che potrebbe nel tempo dare effetti positivi in termini di infortuni, che dovrebbero diminuire. Ma anche di prevenzione delle malattie professionali”.
Ruggero Lensi, direttore generale Uni, aggiunge: “Un obiettivo importante, ci abbiamo lavorato per molti anni. L’esperienza è stata avviata nel settore delle costruzioni. Oggi il passo è molto importante, perché da una prassi di riferimento riusciamo ad avere una norma tecnica. L’anno scorso è stata emanata una nuova legge riguardante una caratterizzazione dei sistemi degli organi paritetici: anche attraverso il futuro repertorio si potranno considerare i diversi settori e sviluppare eventualmente anche altre norme tecniche nell’ambito dell’asseverazione. Uni è disposizione delle imprese, delle rappresentanze e dei lavoratori affinché si possano dare degli strumenti condivisi e utili. L’obiettivo finale per tutti è la prevenzione e far discendere il numero degli incidenti sul lavoro”.
Formazione e cultura per la sicurezza sul lavoro
Per quanto riguarda il ruolo di Formazienda il presidente Andrea Bignami, ha osservato: “Il ruolo della formazione per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro è fondamentale. Il Fondo Formazienda, nell’ambito di attività espressione di Sistema Impresa, ha una particolare attenzione per la formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’ambito della propria attività complessiva ha finanziato dal 2010 a oggi circa 200 milioni di euro di formazione, con una particolare attenzione su queste tematiche molto rilevanti”.
Fondamentale anche il contributo dell’ente bilaterale. “Il ruolo dell’Ebiten – spiega il presidente nazionale Domenico Orabona – è quello che qualsiasi ente bilaterale dovrebbe avere in relazione alla diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro. I Mog sono un punto di arrivo importantissimo perché significa mettere a sistema una serie di procedure per garantire la sicurezza sia dell’azienda che dei lavoratori. Per il piccolo imprenditore non deve essere oneroso adeguarsi ai sistemi di certificazione e ai modelli organizzativi. Ma si devono comunque portare avanti questi modelli perché sono fondamentali per la sicurezza dei lavoratori”.
Il direttore generale Ebiten, Matteo Pariscenti, tracciato la storia e i numeri dell’attività svolta da Ebiten. Nato nel 2009, Ebiten a oggi rappresenta oltre 53mila lavoratori su tutto il territorio nazionale. L’ente si è fatto promotore della norma tecnica nel settore terziario avendo ravvisato che il numero di incidenti, purtroppo anche mortali, nel settore è in costante crescita. A oggi, ha asseverato oltre 70 organizzazioni nell’ambito della salute e sicurezza nel terziario. Ma auspica, grazie a questa norma, di incrementare il numero di adesioni.
Nuovi modelli per l’evoluzione del lavoro
All’evento ha preso parte anche Luciano Tommaso Ponzi, presidente nazionale Federpol. La federazione degli istituti privati per le investigazioni, le informazioni commerciali e la sicurezza è stata fondata nel 1957 e si occupa trasversalmente di sicurezza. “Non potevamo mancare all’appuntamento dell’asseverazione dei Mog-Ssl – commenta -. Abbiamo aderito con orgoglio a questo appuntamento per la riduzione degli infortuni sul lavoro”.
Sempre sul tema dei Mog e della sicurezza sul lavoro interviene Giuseppe Mulazzi, direttore generale Fondazione Rubes Triva. “I Modelli Organizzativi di Gestione sono efficaci ed efficienti ai fine della tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro – commenta -. A distanza di qualche anno dalla loro applicazione, riteniamo che siano ancora adeguati. Ma vanno sicuramente migliorati con la formazione continua e le nuove tecnologie. Attraverso questa innovazione troviamo anche l’adattamento e la modernità dei Modelli Organizzativi”.
In conclusione il messaggio di Francesco Naviglio, segretario generale Aifos: “Il nostro ruolo nell’ambito dell’Uni e dei tavoli tecnici è sempre quello di avere un occhio alla sicurezza sul lavoro. La nostra presenza tende a sottolineare e a fare sempre maggiore attenzione nei luoghi di lavoro. Quindi le norme tecniche e le prassi di riferimento servono sempre più a migliorare all’interno delle aziende la sensibilità sulla sicurezza sul lavoro e anche degli stakeholder delle aziende”.