Identikit del giovane Consulente del Lavoro

Laureati, più specializzati e desiderosi di approfondire contenuti, ma anche di fare rete (social e non) con altri professionisti: i risultati della ricerca della Fondazione Studi sui giovani professionisti

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Giovane consulente del lavoro

Il giovane Consulente del Lavoro? Preferisce i contenuti, fa rete ed è social.

È il profilo che emerge dalla ricerca “Giovani e professione: evoluzione e prospettive del Consulente del Lavoro”, curata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con il contributo di ENPACL e Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Un rapporto che fotografa, in chiave comparata rispetto a dieci anni fa, le caratteristiche strutturali del mondo dei giovani Consulenti. Interpreti di un modello di professione diverso rispetto alle generazioni più adulte. Lo evidenzia proprio l’indagine realizzata attraverso un’analisi degli iscritti all’ente di previdenza e assistenza e una survey su oltre 800 giovani.

Giovani consulenti: chi sono e cosa studiano

Balza subito all’occhio l’elevazione del titolo di studio, che ha accentuato l’immagine di una professione a forte vocazione femminile. Tra i giovani consulenti, infatti, la quota di donne è del 51,6% mentre tra le over 40 scende al 46%. Tra i percorsi di studio si afferma sempre più la laurea in economia, quale canale principale di accesso alla professione. Ben il 48,6% degli intervistati proviene infatti da una facoltà economica.

Inoltre, sempre più iscritti under 40 (34,9%) dichiarano di voler puntare sui contenuti dell’attività professionale, innalzando la qualità dei servizi erogati. Così come è preponderante la voglia di investire su alcuni ambiti di attività nuovi; in cima alla classifica il welfare aziendale (41,1%), seguito dalle politiche attive (38,7%), formazione (33,6%), pianificazione previdenziale (33%), selezione del personale (32,8%) e sicurezza sul lavoro (30,6%).

L’importanza di fare rete

Soprattutto sotto il profilo organizzativo le giovani generazioni segnano il cambio di passo rispetto al passato. Tra gli under 40 la tendenza è sempre più quella di intraprendere collaborazioni con altri professionisti. Quasi 6 giovani consulenti su 10 (56,7%) intrattengono rapporti di collaborazione con altri professionisti. Il 34% pensa infatti a un lavoro in rete e ben il 42% immagina l’esercizio in forma associata con altri colleghi. 

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