Retribuzioni: chi sale e chi scende nel JP Geography Index 2022

Quali sono le province e le regioni che pagano meglio e peggio in Italia? Ecco i risultati del JP Geography Index 2022 dell'Osservatorio JobPricing

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JP Geography Index 2022

L’Osservatorio JobPricing presenta il JP Geography Index 2022, la classifica retributiva delle province e regioni italiane.

Le classifiche sono state elaborate tenendo esclusivamente come riferimento la Retribuzione Globale Annua Lorda (RGA), ottenuta dalla somma tra la RAL (retribuzione fissa annua lorda) e la retribuzione variabile effettivamente percepita dai lavoratori. La RGA media nazionale, secondo quanto raccolto, è pari a 29.840 euro.

“Anche quest’anno si conferma la netta divaricazione fra salari nel Nord del paese e salari del sud del paese – commenta Alessandro FIorelli, CEO in JobPricing –. Un chiaro indicatore, se ancora ce ne fosse bisogno, di un paese a due velocità dove le opportunità occupazionali e di conseguenza livelli retributivi sono più deficitari laddove lo sviluppo socioeconomico è inferiore”.

JP Geography Index 2022: il podio regionale

La prima evidenza è che solo 8 regioni su 20 sono sopra la media nazionale: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Lazio, Liguria, Emilia-Romagna Piemonte, Valle d’aOsta, Friuli-Venezia Giulia. Inoltre, Lombardia e Trentino-Alto Adige si confermano le regioni con gli stipendi più alti. La Lombardia resta prima in classifica con una RGA di 32.191 euro, seguita dal Trentino con 31.501 euro. Il Lazio sale al terzo posto con una RGA di 31.016 euro, è quasi 1.200 euro sopra la media nazionale. Peggiora invece la Sardegna, che scivola dalla quattordicesima alla diciassettesima posizione con una RGA di 26.486 euro, più di 3.300 euro sotto la media.

Il Piemonte passa dall’ottava alla sesta posizione con una RGA di 30.273 euro, mentre la Valle d’Aosta passa dalla nona alla settima posizione, con una RGA di 30.193 euro, entrambi sono in linea con la media nazionale. La Puglia sale al quindicesimo posto con 26.618 euro, inferiore alla media di oltre 3.200 euro. Fanalini di coda del JP Geography Index 2022, Sicilia (RGA 26.205 €), Calabria (RGA 25.698€) e Basilicata (RGA 25.317€).

Milano, Trieste e Bolzano in vetta

Solo 20 province su 107 pagano uguale o più della media nazionale. Sono Milano, Trieste, Bolzano, Roma, Genova, Parma, Torino, Monza Brianza, Varese, Bologna, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Trento, Como, Aosta, Firenze, Verona, Belluno, Bergamo. Grazie a una RGA di 35.724 euro, Milano si scosta dalla media nazionale di quasi 6.000 euro. Staccando di circa 2.200 euro Trieste e di più di 2.400 euro Bolzano.

Le tre province che salgono più posti in classifica rispetto al 2021 sono Terni (16 posizioni con una RGA di 28.056 euro); Brescia (15 posizioni con una RGA di 29.715 euro) e Gorizia (14 posizioni con una RGA di 29.500 euro). Le tre province che perdono più posizioni sono invece Avellino (15 posizioni con 25.990 euro); Fermo (15 posizioni con 25.640 euro) e Sud Sardegna (18 posizioni con 25.799 euro). A chiudere la classifica del JP Geography Index Sassari, terzultima con una RGA di 24.766 euro, Crotone con una RGA di 24.684 euro e Ragusa, ultima con una RGA di 23.525 euro, inferiore di 6.315 euro rispetto alla media nazionale.

“Le retribuzioni confermano che colmare lo squilibrio fra Nord e sud rimane una priorità  assoluta – conclude il Ceo -. In quest’ottica il Pnrr sembra rappresentare un’occasione importante per creare anche al sud le condizioni necessarie per un reale sviluppo socioeconomico e di conseguenza per innescare una dinamica occupazionale e salariale positiva. L’augurio è che questa sia realmente la strada che verrà intrapresa, sebbene in Italia sappiamo fin troppo bene come esista un eccezionale capacità di mancare questo genere di appuntamenti per tutta una serie di complicazioni”.


Leggi il report completo di JobPricing.

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