Formazione aziendale con più coinvolgimento

Nel 2023 la formazione del personale rimane una priorità massima per il 74% delle aziende europee: lo dice una ricerca di MobieTrain

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Formazione aziendale: la ricerca mobietrain

Per nove aziende europee su dieci la formazione aziendale resta un aspetto centrale della propria cultura.

Lo rivela l’ultimo Corporate Learning Benchmark di MobieTrain, la ricerca condotta dall’app specializzata in micro-learning gamificati per le aziende. La formazione è indicata come priorità di “livello elevato” o “massimo” dal 74% delle aziende. Il 91% degli intervistati ha riferito che, nel 2023, il budget destinato alla formazione resterà invariato o addirittura incrementato, con particolare attenzione all’apprendimento digitale.

I 3 problemi della formazione aziendale

Le aziende hanno evidenziato tre principali problematiche:

  • la formazione non è sufficientemente misurabile (38%);
  • i dipendenti non ricordano ciò che hanno imparato (39%);
  • la formazione non è ben adattata alle esigenze del personale (35%).

Ma nonostante la recessione che incombe, le aziende vogliono continuare a investire sulla formazione del capitale umano. Ciò suggerisce che un personale competente e proattivo giocherà un ruolo chiave nelle difficili condizioni di mercato dei prossimi anni.

Coinvolgere il personale

Quando si parla di crescita e formazione dei dipendenti, le preoccupazioni delle aziende europee riguardano in particolare il personale frontline. Il 30% degli intervistati afferma che è difficile raggiungerlo con un’offerta formativa adeguata.

Sempre più spesso si usano i telefoni cellulari, dunque la ricerca evidenzia un potenziale crescente nell’apprendimento mobile. Soprattutto tra i lavoratori deskless, senza postazione fissa. In questo modo, tutti i dipendenti che non usano il computer possono accedere al materiale del corso in modo semplice ed efficace.

Come va in Italia?

Uno dei punti più critici sottolineati dalle aziende italiane (49%), riguarda l’assenza di una formazione personalizzata. Dunque coerente con le esigenze, le mansioni e le sfide del singolo dipendente. “In Italia, l’ostacolo più comune alla formazione aziendale, specialmente quella non tradizionale, è determinato dalle priorità aziendali – spiega Francesca Dellisanti, Sales Executive di MobieTrain Italia -.

Questo perché non in tutte le organizzazioni si è compresa appieno l’efficacia di simili meccanismi di gamification all’interno del contesto lavorativo. Come tracciato dal nostro ultimo osservatorio, stiamo però assistendo a un enorme cambiamento del settore. All’interno del quale la digitalizzazione della formazione aziendale sta giocando e giocherà un ruolo sempre più centrale”.

Oggi, molte aziende scelgono di implementare la formazione con l’utilizzo di piattaforme di apprendimento aggiuntive a supporto di quelle attuali. Infatti, il 54% delle aziende che non utilizza tool digitali ha espresso la volontà di adottarne uno nel prossimo futuro (1-12 mesi). Il 40% di chi utilizza questi tool afferma di essere alla ricerca di altre piattaforme digitali da integrare a quelle già esistenti.

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