RdC e attività formative: primo bilancio

La nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, contestualmente al prossimo coinvolgimento obbligatorio dei percettori in iniziative di aggiornamento o di riqualificazione formative

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Reddito di cittadinanza: analisi e discussione sullo strumento

​Sono 198mila i percettori di Reddito di cittadinanza che nell’ambito del Programma Garanzia Occupazione Lavoro (GOL) sono stati instradati verso percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze.

Si tratta di circa due terzi del totale dei percettori convocati e che hanno aderito al programma. Oltre 47mila, invece, i fruitori del reddito con cui è stata concordata un’attività formativa da svolgere.

Lo ha reso noto nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a proposito della previsione della Legge di Bilancio, che indica il coinvolgimento obbligatorio in iniziative di aggiornamento o di riqualificazione.

Attività formative in aumento

Le attività formative, si legge nella nota del Ministero, cresceranno rapidamente “grazie a una spinta che il Governo ha voluto dare alla previsione della Legge 4 del 2019: oltre 161mila beneficiari, cioè l’81%, potranno iniziare l’attività nelle prossime settimane, perché sono stati aggiudicati o sono in via di aggiudicazione gli avvisi per l’attività di formazione che le regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse GOL”.

Nelle prossime settimane inoltre, il Ministero estenderà l’attività obbligatoria prevista per i percettori a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell’occupabilità stabiliti dalla legge. E proseguirà il lavoro di un tavolo di monitoraggio e valutazione con le Regioni per raggiungere il target previsto dal PNRR. Dando la prevalenza ai beneficiari del reddito di cittadinanza nella presa in carico e nell’avvio a formazione o a percorsi di occupabilità.

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