Monitoraggio Gol: il 2023 parte bene

La nota Anpal conferma che a gennaio 2023 sono 827mila gli utenti presi in carico e che nel 2022 risultano conseguiti gli obiettivi concordati con la commissione europea e con le regione

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Monitoraggio Gol di Anpal

Secondo l’ultimo monitoraggio Gol di Anpal, a gennaio 2023 il programma Garanzia Occupabilità Lavoratori ha coinvolto in tutto 827mila persone.

Un dato che fa seguito al conseguimento, nel 2022, degli obiettivi concordati con la Commissione europea (target pari a 300mila lavoratori) e con le Regioni (target pari a 600mila lavoratori).

La platea è composta prevalentemente da donne – il 55,6% dei presi in carico – e giovani, al 26,1%. Il 42,3% risulta disoccupato da sei mesi e oltre, mentre il 35,1% da dodici mesi e oltre. Oltre la metà dei beneficiari si colloca nel percorso 1, relativo al reinserimento lavorativo delle persone più vicine al mercato del lavoro.

Sono questi alcuni dei dati contenuti nella Nota di monitoraggio del programma Gol al 31 gennaio 2023 a cura di Anpal.

Monitoraggio Gol: cifre e ambiti di intervento

Il monitoraggio Gol indica i percettori di reddito di cittadinanza privi di Naspi come i soggetti maggiormente lontani dal mercato del lavoro (solo il 12,7% nel percorso 1). Quindi indirizzati, in percentuale nettamente più elevata rispetto agli altri target del programma, soprattutto a percorsi di reskilling (54,3%) e di lavoro e inclusione (9,1%).

Interessante anche il dato che riguarda gli inserimenti a 90 giorni dalla presa in carico da parte dei servizi preposti. I beneficiari di questa categoria che hanno avuto almeno un rapporto di lavoro alle dipendenze sono 122 mila (27,7%). Mentre, al netto delle cessazioni, 102 mila risultavano ancora occupati al 31 gennaio, poco meno di uno su quattro dell’intera platea considerata (23,3%).

Si tratta, in generale, di individui che hanno presentato una Did – Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro presso i centri per l’impiego. Hanno poi ricevuto un assessment quali-quantitativo e un orientamento di base, sottoscrivendo poi il patto di servizio personalizzato, con l’individuazione di uno tra i quattro percorsi previsti nel programma.

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