Burnout nel tentativo di trovare il giusto bilanciamento vita-lavoro? Lo ha sperimentato più di 1 italiano su 2.
Le donne (62%) più degli uomini (54%). Alla stanchezza e allo scoramento, molto spesso si accompagna anche il senso di colpa, con punte fino al 65% tra le donne. Lo dice un’indagine condotta da Indeed tra 1000 lavoratori italiani.
Bilanciamento vita – lavoro: cosa servirebbe
Poter contare su un maggior supporto per genitori e caregiver da parte del datore di lavoro è desiderio del 61% degli intervistati, in egual misura di uomini e donne. La flessibilità, intesa come possibilità di lavorare da casa o secondo orari elastici, è in cima alla lista dei desideri (43%). Sarebbero molto apprezzati anche più tempo libero nel corso dell’anno (34%) e congedo parentale retribuito più lungo (32%).
1 intervistato su 4, inoltre, vorrebbe poter contare su un sostegno concreto del proprio datore di lavoro, che potrebbe comprendere servizi di assistenza per infanzia sul posto di lavoro, oppure sostegno alle spese per i figli e coperture di emergenza. Ciò che è certo è che le agevolazioni per i genitori e i caregiver sono un fattore decisivo nella scelta del posto di lavoro (68%).
Il progetto di Indeed
Una necessità, questa, non solo italiana, ma condivisa dalla maggior parte delle famiglie nel mondo. Indeed ha introdotto di recente il congedo parentale equivalente per tutti i propri dipendenti, a prescindere dal genere. Tutti i lavoratori potranno contare su 26 settimane di congedo continuativo completamente retribuito da utilizzarsi entro il primo anno successivo alla nascita, l’adozione o l’accoglienza del bambino. Nei prossimi mesi, inoltre, saranno introdotti anche quindici giorni di congedo non-parentale retribuiti, per coloro che si prendono cura di altri familiari.