di Greta Gironi |
Il mercato del lavoro nell’anno appena concluso rispecchia i differenti scenari economici e sociali: dall’iniziale onda lunga di fiducia e investimenti dovuti alla progressiva uscita della pandemia alle nuove complessità geo-politiche e all’incidenza dell’inflazione su consumi e redditi, che hanno pesato in particolare sul secondo semestre.
Come ogni anno, InfoJobs, la piattaforma per la ricerca di lavoro online, ha analizzato l’andamento del mercato del lavoro con l’Osservatorio Mercato del Lavoro 2022, illustrando la geografia degli annunci di lavoro, le categorie più richieste e il comportamento delle aziende in piattaforma.
Gli annunci delle aziende italiane
Sono quasi 410.000 le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende nei dodici mesi del 2022, con un rallentamento del -10,3% rispetto al 2021, un anno particolarmente dinamico dopo lo stop del periodo pandemico. Dopo un primo semestre di sostanziale tenuta, si nota una maggiore sofferenza, almeno nel numero di offerte pubblicate, nella seconda parte dell’anno.
Filippo Saini, Head of Job di InfoJobs commenta così i dati dell’Osservatorio. “Il 2022 è stato un anno complesso e articolato, segnato da scenari economici, sociali e geo-politici che, come ovvio, hanno plasmato l’andamento del mercato del lavoro – spiega -. Il secondo semestre, dopo i primi sei mesi di sostanziale continuità con un 2021 in ripresa, è stato caratterizzato da una contrazione delle nuove opportunità gestite tramite i classici annunci di lavoro, a favore di attività di ricerca più mirate. Assistiamo infatti a un importante aumento di oltre il 40% delle aziende che preferiscono attivare strumenti di ricerca che consentano di selezionare il candidato ideale nel nostro database di oltre 6,5 milioni di profili”.
Sguardo al territorio e alle professioni
In cima alla classifica delle regioni che spiccano per offerte di lavoro si conferma ancora una volta la Lombardia, con il 32% del totale nazionale delle offerte. Al secondo posto si posiziona l’Emilia-Romagna (17%), cui seguono Veneto (13%) al terzo, Piemonte (9,3%) al quarto. A chiudere la top 5 la Toscana, a parimerito con il Lazio (entrambe le regioni con il 6%).
Andando nel dettaglio delle province, si riconferma al primo posto della classifica Milano, provincia più attiva in cui si concentra il 12,4% delle offerte. Al secondo posto Torino con il 5,2% (in leggera crescita rispetto al 2021 con un +1,2%), mentre Roma, con il 5% perde per poco la medaglia d’argento e si ferma al terzo posto. Al quarto posto Bergamo e Brescia con il 4,2% a parimerito, al quinto posto Bologna con il 4% scende di due posizioni rispetto al 2021. Ad abbandonare la top 5 Modena (3,2%) e Verona (3%) che nel 2021 occupavano insieme la 5 posizione.
Le prime due posizioni della classifica delle categorie professionali più ricercate riconfermano il podio del 2021. Operai, Produzione e Qualità mantiene il primato (24,5%), seguita al secondo posto da Acquisti, Logistica e Magazzino (10,4%). Al terzo troviamo Amministrazione, Contabilità e Segreteria (9%). Analizzando le evidenze emerse è possibile notate, inoltre, l’importanza crescente rispetto al 2021 di alcune categorie professionali come Turismo e Ristorazione che registra un +11,7% a riconferma della rilevanza del comparto turistico italiano.
Cosa cercano le aziende italiane
Nel 2022 sono oltre 8.000 le aziende italiane che hanno utilizzato il database di InfoJobs per cercare nuovi talenti da integrare nel proprio organico. Un dato in crescita del +40,4% rispetto al 2021. Tra le categorie professionali troviamo al primo posto Operai, Produzione e Qualità con il 20,1%, seguita al secondo posto da Amministrazione, Contabilità e Segreteria con il 7,8%, mentre chiude la top3 troviamo Acquisti, Logistica e Magazzino con il 6,6%.
LA TOP TEN DELLE RICERCHE SU INFOJOBS
|