Per valutare un percorso aziendale di digital transformation non basta tracciare i livelli di adozione tecnologica.
Diventa fondamentale, infatti, misurare l’effettivo percorso evolutivo di change management, ovvero quell’insieme di attività strutturate per la gestione del cambiamento. Un percorso articolato e complesso, che ha un impatto diretto sulle abitudini delle persone e sullo stesso modello di business dell’organizzazione.
Questo è l’ambito in cui opera Smartive, azienda italiana che supporta le organizzazioni nel processo di trasformazione e di formazione utile a sostenere il cambiamento digitale.
La consulenza con Smartive Map
Smartive propone un nuovo schema basato sul coinvolgimento diretto delle persone, attraverso format proprietari di Open Transformation fondati su quattro pilastri: contaminazione, esperienzialità, agilità e tracciabilità. A guidare, i dati forniti dalla SmartiveMap. Un tool di people analytics, capace di inquadrare il livello di attitudine e la propensione alla trasformazione digitale dell’intera popolazione aziendale.
Il test online, incrociando skill, background e attitudini personali, identifica 5 profili (Smartive Index). Si va dal più propenso al cambiamento digitale e dotato di elevati livelli di competenza al meno aperto e pratico nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Nell’ordine: Embracer, Believer, Ally, Skeptic e Resister. L’indice esprime l’employability, ovvero il contributo a qualificare, a prova di futuro, le persone dell’organizzazione.
La metrica del cambiamento
In un contesto dove il dato è fondamentale nella costruzione delle strategie aziendali, il Return on digital Change è misurabile? Per rispondere a questa domanda, Smartive ha sviluppato RoC(K), una metrica attraverso la quale una quantificazione è possibile. Come? Calcolando i benefici generati e gli investimenti sostenuti (RoC) riparametrandoli al coefficiente “K”. Il quale misura lo scostamento percentuale tra i livelli iniziali e finali di propensione al cambiamento digitale forniti dallo Smartive Index.
“Bisogna coinvolgere e ispirare le persone, includerle nei processi di cambiamento, verso obiettivi comuni – afferma Francesca Maria Montemagno, Co-Founder e Amministratrice di Smartive –. Con l’introduzione della metrica RoC(K) sviluppata per la misurazione del Return on Change, abbiamo un elemento in più per i nostri clienti. La possibilità di misurare con parametri concreti i benefici dei percorsi di digital transformation, portando la cultura del dato nei processi di people analytics. Si aprono nuovi scenari: possiamo misurare il cambiamento e misurarci con il cambiamento, in un percorso condiviso con i nostri clienti e la nostra community”.