La classifica LinkedIn Top Companies 2023 Italia evidenzia ogni anno le 25 aziende che si distinguono come migliori luoghi di lavoro dove sviluppare la propria carriera.
Quest’anno, sono ben 18 le aziende che entrano per la prima volta nella classifica stilata dal social network professionale. Tra queste Leonardo, Amazon, Nexi Group e Cisco. Rispetto al 2022, quindi, la lista si aggiorna soprattutto con aziende del settore tech e servizi IT, seguite dal manifatturiero. Al vertice troviamo Accenture, che conferma una presenza già solida nella top 25 di LinkedIn. Meno presenti, invece, gli operatori del settore bancario-assicurativo: c’è solo Unicredit al sesto posto. Inoltre, esce di scena l’automotive, che lascia spazio a beni di consumo e manifattura: Procter & Gamble (al settimo posto), Essilor Luxottica (quindicesima), Electrolux (diciannovesima).
Cosa è LinkedIn Top Companies
“La terza edizione italiana di LinkedIn Top Companies mostra nuovamente una preponderanza delle aziende IT e tech, ma si presenta più varia. Rispetto al 2022, guadagnano posizioni i settori del retail, servizi di consulenza manageriale, manifatturiero e farmaceutico. È un cambiamento che mette in evidenza la rapidità con cui diversi settori stanno evolvendo, in un contesto di incertezza economica globale e di grandi mutamenti. E la loro capacità di offrire opportunità di crescita professionale interne ed esterne, nonché di accrescere le competenze”, commenta Michele Pierri, International Editorial Special Projects Lead e Managing News Editor di LinkedIn Notizie Italia.
La LinkedIn Top Companies è una risorsa a disposizione di chi cerca impiego o desidera dare una svolta alla carriera. Chi desidera intraprendere nuovi percorsi lavorativi, più in linea con le proprie ambizioni e necessità, trova così uno strumento per individuare le posizioni aperte, connettersi con i dipendenti delle realtà in questione o ancora scoprirne la cultura aziendale.
Come viene realizzata
In particolare, la LinkedIn Top Companies 2023 è stata realizzata esaminando le azioni e i percorsi di carriera di milioni di professionisti sulla piattaforma tra gennaio e dicembre 2022. Utilizzando una metodologia ponderata che include la stabilità, la diversità di genere, la crescita delle competenze e la capacità di avanzare internamente ed esternamente all’impresa.
Più specificamente, i data scientist di LinkedIn hanno condotto un’analisi relativa ad alcuni temi chiave, come ad esempio cosa significhi costruirsi una buona carriera professionale e li hanno combinati con i dati unici dalla piattaforma LinkedIn.
8 criteri per la migliore carriera
Sono stati anche presi in considerazione 8 elementi fondamentali circa il rapporto delle aziende con i propri dipendenti. Ciascuno dei quali rappresenta un importante indicatore di crescita all’interno della realtà aziendale:
- capacità di avanzamento: monitora sulla base di qualifiche standardizzate le promozioni dei dipendenti all’interno di un’azienda e i trasferimenti in una nuova azienda;
- sviluppo delle competenze: considera come i dipendenti dell’azienda acquisiscono competenze durante il periodo di assunzione;
- stabilità dell’azienda: monitora i tassi di abbandono nel corso dell’ultimo anno, nonché la percentuale di dipendenti che rimane in azienda per almeno tre anni;
- opportunità esterne: considerano la strategia di contatto dei recruiter nei confronti dei dipendenti e indicano la domanda di lavoratori provenienti da tali aziende;
- affinità aziendale: misura il supporto della cultura aziendale e il volume di collegamenti su LinkedIn tra i dipendenti, considerando le dimensioni dell’azienda;
- diversità di genere: misura la parità di genere all’interno di un’azienda e delle sue consociate;
- background accademico: considera la varietà dei livelli di istruzione tra i dipendenti, indice dell’impegno ad assumere un’ampia gamma di professionisti;
- presenza di dipendenti: considera il numero di dipendenti dell’azienda nel Paese rispetto ad altre aziende, per rilevare le aziende che offrono un ambiente lavorativo vario e più opportunità di avanzamento e networking.
Per essere ritenute idonee, le aziende devono contare almeno 500 dipendenti nel Paese al 31 dicembre 2022 e avere un tasso di abbandono non superiore al 10% nel periodo preso in esame in base ai dati di LinkedIn. Analogamente, non sono idonee le aziende con tassi di licenziamento superiori al 10% della forza lavoro, in base agli annunci diffusi tra il 1° gennaio 2022 e la data di pubblicazione della lista. Vengono classificate solo le società madri e le filiali controllate a maggioranza sono incluse nel punteggio totale dell’azienda madre. Sono infine escluse le aziende di recruiting, gli istituti didattici, le agenzie governative, LinkedIn stessa e la sua società madre Microsoft.