“Duty of Care: il nuovo modello in materia di gestione dei rischi di viaggio” è il nuovo libro bianco sul Travel Risk Management pubblicato da International SOS Foundation e studio legale Gianni & Origoni.
Il volume approfondisce, nello specifico, i contorni dello standard ISO 31030 – Travel Risk Management come strumento per anticipare, mitigare e ridurre i rischi. Supportando le aziende nell’implementazione di un approccio strutturato per garantire compliance ai requisiti del Duty of Care e alla normativa italiana.
Perché analizzare il Travel Risk Management
Il Travel Risk Management ha vissuto negli ultimi anni cambiamenti profondi, che hanno contribuito a imprimere una forte accelerazione anche sotto il profilo normativo. La pubblicazione dello standard ISO 31030, avvenuta a settembre 2021, ha il grande merito di aver definito un minimo comune denominatore al quale aziende di ogni tipo e dimensione devono attenersi per proteggere l’incolumità e il benessere delle persone. Riducendo i rischi di carattere operativo, legale e reputazionale riconducibili ad attività condotte al di fuori della propria abituale sede di lavoro.
Sebbene ciascun Paese disponga di proprie specifiche normative nell’ambito del cosiddetto Duty of Care, la definizione di linee guida che orientino l’azione di aziende e organizzazioni nella gestione di ogni fase di un viaggio appare particolarmente preziosa in una fase storica caratterizzata da una crescente instabilità.
I contorni dello standard ISO 31030
La ISO 31030 può essere utilizzata da tutte le aziende in ogni settore (salvo organizzazioni turistiche e ricreative) in modo indipendente oppure unitamente ad altri standard di gestione del rischio. In particolare, con la ISO 31000 “Risk Management” e la ISO 45001 “Occupational Health and Safety”, dando vita a un sistema integrato e coerente.
L’implementazione della ISO 31030 e l’integrazione del Travel Risk Management nelle procedure esistenti è di supporto ai manager nella gestione delle implicazioni legali in termini di gestione dei viaggi. Ne permette infatti la conformità alle normative italiane vigenti, salvaguardando la sicurezza sul lavoro e adempiendo agli obblighi esclusivi, personali e non delegabili, di cui i datori di lavoro sono responsabili.
Scarica e leggi il libro bianco “Duty of Care: il nuovo modello in materia di gestione dei rischi di viaggio”.