di Laura Reggiani |
Obiettivo della 14a edizione del Festival del Lavoro è approfondire il mondo del lavoro con un’attenzione specifica alle dimensioni che più ne stanno determinando il cambiamento, facendo leva sulle competenze e sull’innovazione.
Le competenze da acquisire, da aggiornare, da innovare e che assumono sempre più centralità nelle dinamiche di sviluppo aziendale e nei percorsi formativi dei lavoratori. L’innovazione, inoltre, si pone come la chiave di lettura del lavoro del futuro. Intelligenza artificiale, digitalizzazione e robotica stanno cambiando profondamente le modalità e gli stili di lavoro, ma anche i profili e le specializzazioni professionali, ponendo sfide del tutto inedite sotto il profilo organizzativo, normativo, etico e culturale.
La tre giorni, in programma a Bologna dal 29 giugno al 1° luglio 2023, sarà l’occasione per indagare questi aspetti e comprendere come innovare per competere. Il Festival del Lavoro è una manifestazione itinerante organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Nato come evento di categoria, il Festival è un evento unico nel suo genere, in grado di dare voce a tutti i protagonisti del mondo del lavoro. Dalle istituzioni alle parti sociali, dai professionisti ai lavoratori, dagli accademici agli studenti: insieme per riflettere su temi che riguardano il diritto del lavoro e l’attualità. Analizzando un mondo in continuo cambiamento e individuando le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e del Paese.
L’Aula del Diritto
La storica Aula del Diritto è una delle più seguite e fa da “contenitore” a dibattiti con esperti di diritto del lavoro, accademici e ispettori. Le riflessioni sollevate quest’anno dai giuslavoristi vedranno protagoniste le procedure di negoziazione assistita in materia di lavoro, con un focus l’utilizzo degli strumenti di risoluzione alternativa e stragiudiziale delle controversie. Inoltre, il confronto tra il tema della subordinazione e la tendenza espansiva del diritto del lavoro e le previsioni della giurisprudenza recente riguardanti le delocalizzazioni e la crisi d’impresa. Con particolare riguardo per le disposizioni normative previste per la tutela dei lavoratori e le misure riorganizzative.
Si darà spazio anche a temi di più stretta attualità, come l’impatto dell’intelligenza artificiale, ma anche ai cambiamenti dettati dalla transizione ecologica. Non potranno mancare, inoltre, i dibattiti sul lavoro a termine, tra flessibilità necessaria e precarietà da impedire; sulla contrattazione collettiva di prossimità nella cornice costituzionale; sulla sostenibilità del sistema pensionistico e sull’efficacia delle misure di welfare aziendale, correlata a nuove prospettive di regolazione.
L’Agorà in Libreria
Agorà in Libreria è il momento che la kermesse bolognese dedicherà al confronto tra esperti della categoria e partecipanti su alcuni temi d’interesse per i professionisti intermediari. Tante le materie specialistiche che oggi i Consulenti del Lavoro sono chiamati a padroneggiare nelle attività quotidiane: saranno oggetto di specifici approfondimenti, al fine di chiarirne gli aspetti salienti e sciogliere eventuali dubbi normativi, grazie all’ausilio di alcuni manuali che verranno presentati nel corso della tre giorni. Tra questi, il Manuale di Consulenza del lavoro, giunto alla sua terza edizione, che si concentrerà sul ruolo dei professionisti intermediari.
L’Agorà vedrà poi tre focus specifici sui temi del welfare aziendale, consulenza previdenziale e privacy nel rapporto di lavoro. Non solo libri però. L’Aula sarà anche l’occasione per guardare da vicino gli aspetti legati all’antiriciclaggio, quindi alle procedure e alle metodologie di analisi e valutazione del rischio di finanziamento del terrorismo, cui i professionisti sono esposti nell’esercizio della propria attività; alla compensazione dei crediti fiscali e al visto di conformità, un argomento tanto importante quanto delicato visto che le norme in materia prevedono la comminazione di sanzioni per le imprese che non utilizzano correttamente questi crediti in compensazione; alle definizioni agevolate previste dalla legge di Bilancio 2023; alla riforma del lavoro sportivo. Proposto, inoltre, il confronto su alcuni orientamenti giurisprudenziali recenti e il punto sui licenziamenti, all’indomani delle pronunce della Corte costituzionale e della Cassazione.
Sapere, saper fare, saper far fare: i Laboratori
Tra i momenti più attesi ci sono anche i Laboratori, la modalità formativa inaugurata nel 2015 che ha riscosso grande successo grazie allo spirito pratico che la caratterizza. Un momento di condivisione, quello proposto, in cui a prevalere è il dato esperienziale. Partendo da casi concreti, i partecipanti avranno la possibilità di ragionare insieme agli esperti sulla migliore soluzione al problema sollevato.
Al centro degli incontri tanti temi d’attualità e di nicchia, giuslavoristici e non solo. Quest’anno, si è deciso di dedicare un focus anche ad argomenti complessi, come il rapporto tra la legge e il contratto collettivo. Spazio, poi, alla procedura Asse.Co., di cui si approfondiranno casi e questioni legate al risarcimento del danno del datore di lavoro o del lavoratore; alla gestione dell’antiriciclaggio nello studio professione e al rapporto di lavoro sportivo, alla luce della nuova riforma; alla stesura di un regolamento di welfare aziendale; alla gestione dei ricorsi amministrativi Inps; “alla certificazione delle clausole del contratto”. Infine, lente di ingrandimento sul licenziamento disciplinare e sul risarcimento del danno.
“FORMAZIONE EMOZIONALE” AL FESTIVAL DEL LAVOROLa tre giorni si arricchisce anche quest’anno del supporto offerto come Media Partner dalla testata Forme, che proprio al Festival del Lavoro del 2018 ha presentato il suo primo numero. Torna infatti il progetto “Forme2: Formazione Eventi Emozionali” che prevede due momenti di formazione emozionale per sensibilizzare i Consulenti del Lavoro sull’importanza della formazione. Il progetto prevede la partecipazione al Festival del Lavoro di Andrea Lucchetta e Jury Chechi, personaggi sportivi di caratura internazionale, noti anche come autorevoli formatori. Gli eventi spettacolo, organizzati grazie al supporto di Gruppo RTS e di Fondo Formazienda, saranno organizzati nella sala plenaria del Palazzo della Cultura e dei Congressi della fiera di Bologna. Veneto, classe 1962, Andrea Lucchetta è un ex pallavolista italiano e telecronista sportivo. Nel corso degli anni 80 e 90 del XX secolo ha fatto parte della cosiddetta generazione di fenomeni della nazionale italiana, con cui ha vinto il campionato europeo 1989, il campionato del mondo 1990 e 3 World League consecutive, dal 1990 al 1992. Lucchetta, che da oltre 20 anni si occupa di formare ed educare i bambini e i ragazzi allo sport, chiuderà con il suo intervento la giornata di giovedì 29 giugno. Nato a Prato nel 1969, Jury Chechi è invece un ex ginnasta e personaggio televisivo italiano. Dominatore della specialità degli anelli per tutti gli anni 90, tra le sue imprese più importanti si ricorda la medaglia d’oro negli anelli, vinta alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996. Ha recentemente fondato la Jury Chechi Academy che diffonde il metodo calistenico, un training a corpo libero ispirato a tecniche nate nell’antica Grecia. Il suo intervento di formazione emozionale si terrà nel pomeriggio di venerdì 30 giugno. |
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