a cura di Formazienda |
Il Fondo Formazienda è pronto a finanziare la formazione dei lavoratori che si trovano in cassa integrazione straordinaria.
La riqualificazione delle competenze diventa così, nella strategia del fondo interprofessionale istituito da Confsal e Sistema Impresa, lo strumento più idoneo per trasmettere competenze strategiche ai dipendenti beneficiari di trattamenti di integrazione salariale straordinaria aumentando, nel contempo, la capacità di innovazione delle aziende.
Un obiettivo che Formazienda ha deciso di perseguire intervenendo con la modifica e l’addendum all’Avviso 2/2022. Una misura che ha raggiunto la dotazione complessiva di 25 milioni di euro stabilendo specifici canali di finanziamento per le imprese che intendono formare le risorse umane. Una opportunità importante per fronteggiare eventuali crisi e fasi di transizione connesse a situazioni di difficoltà. I finanziamenti per la formazione dei lavoratori in Cigs fanno riferimento all’Avviso 2/2022, emanato con l’obiettivo di rendere attuabili i percorsi di qualificazione e riqualificazione dei dipendenti in linea con quanto definito dalla legge di bilancio del 2022.
La cassa integrazione guadagni straordinaria è un’indennità erogata dall’Inps per integrare la retribuzione del personale delle aziende che stanno affrontando percorsi di riorganizzazione aziendale, processi di transizione, fasi di crisi o che stanno facendo a ricorso ai contratti di solidarietà. Con la legge di bilancio del 2022 è stata estesa la percezione di reddito collegata alla Cigs anche alle imprese con un numero di dipendenti minore includendo le realtà aziendali del terziario e del commercio.
Premesse importanti
Spiega il direttore generale Rossella Spada, a capo della struttura tecnica del fondo che riunisce 110mila imprese per 700mila lavoratori: “Puntare sulla formazione, soprattutto in riferimento ai lavoratori e alle lavoratrici in Cigs, significa costruire le premesse per una più efficace ricollocazione nel mondo del lavoro. Il rinnovamento delle competenze rappresenta la via migliore per riposizionarsi in azienda o affrontare il cambiamento con chance più solide di occupabilità. I vantaggi sono evidenti per la stessa impresa che può dotarsi di competenze e abilità adeguate alla sfida sempre più complessa del mercato. In questo modo diventa anche possibile ridestinare alla finalità originaria della legge istitutrice dei fondi interprofessionali il prelievo forzoso stabilito dagli esecutivi nazionali. Si tratta di risorse che finalmente vengono reindirizzate al finanziamento della formazione”.
“Le nostre parti sociali – continua Rossella Spada -, Confsal e Sistema Impresa, hanno compreso immediatamente la qualità di una decisione che può andare a vantaggio delle aziende e dei dipendenti. Uno dei traguardi prioritari indicati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza rispetto al quale Formazienda, ancora una volta, dimostra di muoversi con grande coerenza per dare un contributo alla ripresa e alla crescita del sistema Paese”.