di Cleopatra Gatti |
4.Manager, l’associazione nata nel 2017 per volontà di Confindustria e Federmanager, è sempre più il punto di riferimento per i manager e le imprese nell’ambito delle politiche attive del lavoro, della cultura di impresa e dello sviluppo della managerialità.
I manager nelle piccole imprese
L’associazione è in prima linea per valorizzare il patrimonio delle competenze manageriali a beneficio delle imprese, fondamentali per garantire la ripartenza post-pandemica e assicurare uno sviluppo sostenibile al nostro Paese. In tal senso, 4.Manager ha deciso di estendere, in via sperimentale, i benefici del progetto di politiche attive del lavoro “Rinascita Manageriale” anche alle imprese che, a oggi, non hanno ancora dirigenti in servizio, ma che intendono assumere una figura manageriale nel proprio organico.
Tale progetto pilota, denominato “Upgrade Manageriale”, ha, quindi, un duplice obiettivo: supportare concretamente la crescita delle aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, interessate ad avviare una “managerializzazione” nei propri processi di sviluppo e favorire il reinserimento lavorativo dei dirigenti industriali inoccupati. Il progetto, stante la sua natura sperimentale, è aperto a un massimo di 100 domande. Rientrano nell’ambito di intervento del progetto le figure manageriali ingaggiate per supportare l’impresa esclusivamente in questi settori di attività:
- Innovazione e digitalizzazione;
- Sostenibilità;
- Organizzazione del lavoro post-Covid;
- Export.
Pmi, protagoniste del Sistema Paese
Le Pmi sono le realtà imprenditoriali più diffuse e le forze trainanti del sistema produttivo italiano. Non è difficile immaginare il loro ruolo da protagonista nel contribuire allo sviluppo economico del Paese. Dall’analisi dei dati Istat del 2020, emerge che su 4,4 milioni di imprese attive in Italia le microimprese con meno di 10 addetti sono quelle numericamente più importanti. Rappresentando circa il 95% del totale, contro un 0,09% di grandi imprese.
Nuove competenze a disposizione delle Pmi
In “Upgrade Manageriale” 4.Manager ha voluto, dunque, coniugare due azioni strategiche: favorire il reinserimento lavorativo dei dirigenti industriali disoccupati e dotare di competenze manageriali le piccole e medie imprese impegnate nelle attuali sfide economiche. Il ricorso a competenze manageriali, necessarie per portare avanti la sfida della trasformazione digitale e green, può infatti aiutare le Pmi a migliorare la loro efficienza, competitività, crescita e gestione del rischio, rendendole anche più attraenti per gli investitori ma soprattutto garantendo la loro sopravvivenza sul mercato.
Si tratta di un progetto sperimentale, aperto a un massimo di 100 domande, che presenta alcune condizioni peculiari che lo rendono leggermente differente dalla edizione madre. Il contributo alle spese sostenute dall’azienda per l’assessment e la ricerca e selezione è fissato infatti fino a un massimo di 25mila euro se il manager viene assunto a tempo indeterminato e di 12.500 euro se viene assunto a tempo determinato.
Il manager assunto deve essere inquadrato come dirigente con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata non inferiore ai 12 mesi.
UPGRADE MANAGERIALE: LE LINEE GUIDAREQUISITI DI ACCESSO Per accedere al progetto sarà necessario rispettare i seguenti requisiti. L’impresa dovrà:
La figura contrattualizzata:
FORME DI SOSTEGNO 4.Manager, in caso di accoglimento della domanda, erogherà all’impresa le seguenti forme di sostegno:
RIMBORSO ASSISTENZA SANITARIA Qualora il manager contrattualizzato richieda l’iscrizione al Fasi, ricorrendone le condizioni, l’impresa in regola con il versamento della quota annuale a 4.Manager, potrà richiedere a quest’ultima il rimborso del costo sostenuto per la copertura sanitaria Fasi per un massimo di 12 mesi. Tale rimborso avrà a oggetto esclusivamente la quota contributiva a carico dell’azienda. |