Con Ebiten per parlare di sicurezza ad Ambiente Lavoro

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Sicurezza Ebiten

di Rogero Fiorentino

Una delle tante fiere? Questa volta si può dire proprio di no, perché riguarda il tema delicato della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. E perché è giunta al 23° anno caratterizzandosi per presenze e importanza.

Parliamo di Ambiente Lavoro in programma dal 10 al 12 Ottobre a Bologna, a cui prenderà parte anche Ebiten, Ente bilaterale nazionale del terziario e organismo paritetico. Ne abbiamo parlato con Bruno Mariani attuale Segretario generale della Fesica Confsal.

Segretario, tutti in Emilia per Ambiente Lavoro?

Noi certo sì, ma direi non proprio tutti. Ci sarà solo chi realmente si occupa di queste materie quotidianamente e chi è disposto a presenziare un ricco programma di convegni su temi principali in materia, come chiaramente la prevenzione di incidenti e malattie professionali.

Chi se non gli enti bilaterali?

Anche gli Enti bilaterali come Ebiten. Costituito oramai 14 anni fa dalle parti sociali Sistema Impresa, Fesica e Confsal, oggi è una realtà ben assestata, giovane nella governance, sempre in crescita e largamente riconosciuta. Non poteva mancare e sarà presente all’interno della sezione espositiva, al padiglione 22 stand A 36, con dipendenti e Direttore generale.

Ma gli Enti bilaterali sono collegati ai Fondi interprofessionali?

Ovvio. Ad Ambiente lavoro infatti sarà presente anche FormAzienda, il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua. Entrambi, in questo caso Ebiten e FormAzienda, sono organismi associativi costituiti dalle parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori, ma con scopi ed obiettivi diversi.

Quali?

I fondi interprofessionali sono enti di natura privatistica che hanno lo scopo di finanziare attività formative per i lavoratori occupati, in linea con i fabbisogni delle imprese e del mercato del lavoro. Il collegamento tra enti bilaterali e fondi interprofessionali è stabilito dalla legge 388/2000, che prevede che le imprese possano destinare al finanziamento dei fondi interprofessionali una quota dello 0,30% dei contributi Inps.

Come si traduce in sostanza?

In pratica, le imprese possono aderire a un fondo interprofessionale e destinare a questo scopo la quota dello 0,30% dei contributi Inps. Il fondo interprofessionale, a sua volta, può utilizzare questi fondi per finanziare attività formative per i lavoratori occupati, anche attraverso enti bilaterali.

Mi faccia un esempio …

Ad esempio, un’impresa che aderisce a un fondo interprofessionale può richiedere a un ente bilaterale di organizzare un corso di formazione per i propri dipendenti. Il fondo interprofessionale finanzierà il corso di formazione, e l’ente bilaterale si occuperà di organizzare e gestire il corso anche in convenzione con partners qualificati. In questo modo, gli enti bilaterali e i fondi interprofessionali lavorano insieme per promuovere la formazione continua dei lavoratori occupati.

Tornando alla fiera di Bologna, si tratteranno anche le opportunità che le innovazioni tecnologiche stanno portando oggi, specificamente nell’industria manifatturiera, a un approccio sinergico tra produttività e sicurezza sul lavoro.

Si, l’offerta convegnistica in fiera sarà ampia. Le innovazioni tecnologiche stanno trasformando l’industria manifatturiera, offrendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza, la produttività e la sostenibilità. Chiaramente tutto questo deve andare di pari passo con i Modelli di Organizzazione e Gestione della sicurezza e della salute sul lavoro. Ebiten, proprio su questi, è organismo paritetico di punta, riconosciuto dal Ministero con l’accreditamento al repertorio, da Inail con la sottoscrizione di numerosi protocolli di intesa, da UNI con la pubblicazione di norme tecniche sull’asseverazione dei Mog-ssl. Un vero e proprio motivo di orgoglio per le parti sociali costituenti, risultato di anni d’incessante lavoro e di un’ottima direzione.

Chiudendo, perché consiglierebbe ad un datore di lavoro e anche a un un sindacalista di essere presente ad Ambiente Lavoro 2023?

Perché è un’opportunità per rimanere aggiornati sulle ultime novità in materia, conoscere le migliori pratiche e incontrare esperti, condividere esperienze con i propri pari e fare rete. Partecipare a una fiera di questo tipo è fondamentale sia per i datori di lavoro che per una O.S., perché questo evento potrebbe fornire nuove prospettive e soluzioni innovative per migliorare la sicurezza all’interno di una azienda. Riducendo al minimo il rischio di incidenti e garantendo il benessere dei dipendenti.

Possiamo finire con un auspicio?

Che il potenziale presente all’evento che ognuno in modo diverso per ruoli, possibilità ed esperienza rappresenta, possa essere espresso egregiamente, e sempre più consapevolmente, per ridurre i morti sul lavoro. Quelli che, secondo i dati Inail, nel primo semestre del 2023 sono stati 450 e che vede il settore delle costruzioni con 145 casi quello con il maggior numero di infortuni mortali, seguito dal settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, con 107 casi, e dal settore dei trasporti e magazzinaggio, con 44 casi.

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