di Virna Bottarelli |
Il 2020 è stato un anno spartiacque per molti: c’era un prima e c’è un dopo. È stato così anche per Roberta Ligossi, Sara Pianori, Costanza Tomba e Valeria Zanirato, che proprio nel 2020 hanno fondato TA-Daan, una startup che si è data l’obiettivo di promuovere, sostenere e supportare attivamente l’artigianato contemporaneo con un content e-commerce.
Un’idea che si è rivelata vincente: le quattro giovani fondatrici hanno dapprima creato contenuti editoriali condivisi attraverso i social media e poi lanciato un vero e proprio e-commerce all’interno del quale trovano spazio le realizzazioni di una selezione di artigiani contemporanei, provenienti da tutta Europa. Oggi il network di TA-Daan conta oltre 5.000 talenti. Il mondo dell’artigianato vive oggi un momento di grande rinascita e riscoperta, soprattutto da parte delle nuove generazioni. Sempre più giovani si stanno avvicinando al mondo del “fatto a mano”, da una parte come consumatori più consapevoli, disposti a comprare meno ma meglio, e dall’altra come produttori, pronti a “sporcarsi le mani” e a farsi protagonisti dell’intero processo produttivo. Con la Ceo Roberta Ligossi scopriamo di più su questo esempio vincente di imprenditoria femminile.
Roberta, da dove nasce l’idea di TA-Daan e perché la scelta di questo nome? A quale target di clienti vi rivolgete?
L’idea di TA-Daan nasce dalla profonda passione che io e le mie socie Valeria, Sara e Costanza condividiamo per il fatto a mano. Questa passione mi è stata trasmessa dalla mia nonna piacentina, che faceva la sarta. Crescendo nella sua cucina/bottega tra scampoli di tessuto e fili di cotone, ho imparato ad amare l’arte di creare con le proprie mani. Il nome “TA-Daan” è un’esclamazione onomatopeica che riprende il suono delle trombe, proprio come quella che si sente quando mostriamo con orgoglio una nostra creazione.
È un modo per catturare l’entusiasmo e la gioia che proviamo nel realizzare qualcosa di unico e speciale. Quanto al target di clienti, ci rivolgiamo principalmente alle nuove generazioni, in particolare ai Millennials e alla Generazione Z. Sono infatti loro i primi a mostrare un rinnovato interesse per l’artigianato, apprezzando i valori ad esso connessi: creatività, unicità e consapevolezza.
Avete beneficiato di fondi per l’imprenditoria femminile nell’avviare la vostra attività?
No, non abbiamo beneficiato di fondi. Da subito ci siamo rivolte al mondo del venture capital e dei business angels per raccogliere finanziamenti. È interessante notare però che tra i nostri investitori abbiamo diverse donne, che investono in startup guidate da donne, e siamo onorate di averle al nostro fianco.
Come strutturate il vostro lavoro e come conciliate impegno lavorativo e vita privata?
Fare startup è sicuramente un’esperienza piuttosto totalizzante: TA-Daan non è più solo un lavoro ma è una parte centrale delle nostre vite. Abbiamo la fortuna di poter costruire una realtà che nasce dalle nostre passioni, e come fondatrici, siamo le prime ad essere coinvolte nel processo creativo. Nel nostro tempo libero, amiamo ricamare, lavorare a maglia e dedicarci ad altre attività artigianali. Inoltre, abbiamo la fortuna di lavorare con artigiani che, a loro volta, hanno fatto della propria passione un lavoro. Questo ci permette di creare un ambiente lavorativo stimolante, creativo e divertente. Più che di work-life balance ci interessa parlare di work-life sinergy. Questa flessibilità ci consente di conciliare le nostre passioni, il lavoro e le relazioni personali, creando una sinergia positiva tra tutti gli aspetti della nostra vita.
Le professionalità che popolano l’artigianato sono abbastanza valorizzate? Quali sono le prospettive che il settore offre ai giovani?
Il mondo dell’artigianato sta vivendo un momento di grande rinascita e riscoperta da parte dei giovani. Sempre più spesso, questi ultimi stanno abbandonando lavori tradizionali d’ufficio per intraprendere un percorso come “creative-preneur”. Le prospettive che il settore dell’artigianato offre ai giovani sono molto interessanti. Con l’aumento della domanda di prodotti unici, personalizzati e di alta qualità, ci sono molte opportunità per i giovani artigiani di emergere e distinguersi.
La creatività e la capacità di produrre oggetti fatti a mano sono altamente richieste e possono portare a una carriera gratificante. Nel mondo dell’artigianato, la libera professione è spesso una scelta obbligata, ma anche voluta. Molti giovani artigiani desiderano avere la massima flessibilità e libertà nel gestire il proprio lavoro. Questo permette loro di esprimere la propria creatività in modo autentico e di adattarsi alle esigenze dei clienti in modo più personalizzato.
Siete un esempio di imprenditoria femminile ma anche di abbinamento riuscito tra mestieri tradizionali e nuove nuove professioni. Quanto è merito tecnologia e quanto della vostra mente creativa?
Come Ceo e fondatrice di TA-Daan, un content e-commerce che porta online il mondo delle piccole botteghe artigiane, posso confermare che tecnologia e creatività sono due ingredienti fondamentali del nostro successo. La tecnologia ha svolto un ruolo cruciale nel permetterci di creare e gestire un e-commerce, aprendo nuove opportunità per le piccole imprese artigiane. Grazie alla nostra piattaforma online, i piccoli produttori possono raggiungere un pubblico globale che altrimenti sarebbe stato difficile cogliere.
Tuttavia, il successo di TA-Daan è anche frutto della nostra mente creativa. Abbiamo saputo sfruttare la tecnologia in modo innovativo, creando un’esperienza unica per i nostri clienti e una community di artigiani provenienti da tutto il mondo. La nostra creatività ci ha permesso di distinguerci nel mercato, creando un brand riconoscibile e coinvolgente.
Avete a cuore anche la sostenibilità: chi entra nel vostro network deve rispettare determinati requisiti?
Certamente, la sostenibilità è una tematica di grande importanza per noi e per gli artigiani che fanno parte del nostro network. Sul nostro sito, attribuiamo etichette di sostenibilità a tutti i prodotti, in modo che i nostri clienti possano prendere decisioni di acquisto informate. Tuttavia, preferiamo concentrarci sull’aspetto dell’impatto sociale. La nostra ambizione è avere un impatto sociale e culturale: da un lato, ci impegniamo a sensibilizzare le nuove generazioni su un modo di consumare alternativo, più etico e sostenibile.
Li incoraggiamo a “comprare meno ma meglio” e a privilegiare la produzione artigianale, caratterizzata da principi di slow fashion, made to order e orientata alla durabilità nel tempo. Vogliamo promuovere una consapevolezza dei consumatori che vada oltre l’acquisto impulsivo e che favorisca prodotti realizzati con attenzione al dettaglio, materiali di qualità e processi produttivi sostenibili.
Dall’altro lato, ci preoccupiamo della sopravvivenza e dell’evoluzione dell’artigiano stesso. Vogliamo contribuire a preservare le tradizioni artigiane e sostenere gli artigiani nel prosperare nel contesto attuale. Offriamo loro una piattaforma in cui possono presentare le loro creazioni e raggiungere un pubblico più ampio, consentendo loro di condividere la loro arte e di mantenere viva la loro passione. Ci impegniamo a stabilire relazioni di lungo termine con gli artigiani e a garantire che siano adeguatamente ricompensati per il loro lavoro.