Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero.
In Italia la multinazionale ha una filiale a Conegliano (Treviso), con 75 dipendenti e un fatturato che nel 2022 ha superato i 75 milioni di euro. Molto attenta al benessere delle sue persone, attraverso iniziative di work-life balance, l’azienda è anche particolarmente sensibile al tema della tutela ambientale e alla salvaguardia delle foreste da sughero. Il Gruppo ha in gestione diretta 8.700 ettari di foreste, dove andrà a piantare nei prossimi quattro anni 1,5 milioni di nuove querce da sughero.
Il progetto di Gruppo Amorim
Il ciclo normale di decortica della pianta prevede che il primo sughero venga rimosso a 25 anni. Questo non serve per produrre tappi ma solo materiale di isolamento, come quello della seconda decortica, che avviene dopo nove anni. Bisogna attendere altri nove anni per lavorare il sughero al fine di ottenere i prodotti di più alto livello, tra cui i tappi. Osservando l’esperimento di un coltivatore di oliveto intensivo, Amorim si è accorta che nello stesso ambiente, con l’irrigazione goccia a goccia e con gli stessi nutrienti dell’olivo, una quercia di otto anni aveva la stessa dimensione di un albero di 25 anni.
Da qui è nata l’idea di sperimentare un ciclo intensivo. In cui la prima decortica può avvenire a otto anni, la seconda dopo soli quattro e la terza e ultima dopo nove anni. In totale il tempo necessario per tutto il ciclo è di 21 anni, meno della metà del tempo precedente. Amorim sta lavorando anche sulla selezione genetica per avere la migliore qualità di sughero per le nuove piante, con l’obiettivo di aumentare anche quantitativamente. Passando da una media di 55 piante per ettaro a 300 piante per ettaro. Con l’ambizione di sviluppare la messa in produzione di 50.000 ettari di foreste tra Portogallo e Spagna, aumentando così la produzione mondiale di sughero del 30%.
Si tratta di un’attività strategica dal punto di vista ambientale. La macchia mediterranea deve parte della sua sopravvivenza ai 2,2 milioni di ettari di foresta da sughero che consentono la vita ad animali e vegetali e assorbono fino a 32 milioni di tonnellate all’anno di Co2. L’amministratore delegato di Amorim Cork Italia, Carlos Veloso dos Santos, spiega: “I nostri investimenti hanno un payback molto lungo, tra 22 e 24 anni. Ma a renderci fiduciosi sono la convinzione che abbiamo rispetto al nostro prodotto e la visione positiva verso il futuro del sughero”.