I 6 trend 2024 della formazione aziendale

Dall’intelligenza artificiale al micro-apprendimento, le tendenze del 2024 per lo sviluppo e la formazione in azienda

0
778
6 trend della formazione aziendale
Il mese di gennaio si presenta come il punto di partenza ideale per abbracciare le sfide e le opportunità dell’anno nuovo, anche nella formazione aziendale.
In un contesto così dinamico, restare un passo avanti in ambito HR e L&D si converte in un’opportuna leva strategica per incoraggiare lo sviluppo personale e professionale dei dipendenti. Quali sono gli ambiti più interessanti e ricercati? Nel 2023, gli utenti italiani di GoodHabitz hanno mostrato un forte interesse nelle categorie “Efficacia personale”, “Comunicazione” e “Salute e sicurezza”. Tra i corsi più frequentati spiccano “Stare bene con se stessi” e “Stress in progress”, volti a sottolineare l’importanza attribuita alla salute mentale e al benessere personale.

I nuovi temi della formazione aziendale

La piattaforma internazionale per la formazione aziendale ha così individuato 6 tendenze che potrebbero plasmare il 2024. Offrendo al contempo le best practice da adottare per il successo dell’impresa. Supportata da una recente ricerca del Learning and Performance Institute (LPI), la riflessione mette in luce le sfide emerse da parte dei responsabili HR e L&D per elaborare soluzioni di apprendimento più efficaci.

Automazione dell’Intelligenza Artificiale nel L&D

Nonostante la percezione iniziale di preoccupazione, l’AI si presenta sempre più come una soluzione alle sfide complesse che le organizzazioni devono affrontare. L’83% dei partecipanti alla suvery di LPI ha dichiarato di non disporre del tempo necessario, durante la giornata lavorativa, per dedicarsi al proprio sviluppo personale.
I metodi di apprendimento immersivi facilitati dall’AI possono ridurre il tempo dedicato alla formazione del 40%, aumentando contemporaneamente il livello delle prestazioni del 70%. Se utilizzata come facilitatore dell’esperienza di studio, l’AI può colmare le lacune formative e favorire un ambiente di apprendimento produttivo e personalizzato per i collaboratori.

Upskilling con il microapprendimento

In un ambiente di lavoro ibrido, l’aumento della richiesta di aggiornamento delle competenze personali e di riqualificazione emerge come un punto fondamentale. Stimolare attivamente la formazione aziendale e renderla facilmente accessibile rappresenta una delle sfide cruciali per il nuovo anno. Inoltre, sarà fondamentale offrire contenuti che soddisfino le esigenze di ciascuno sfruttando il micro-apprendimento, ovvero, la possibilità di selezionare porzioni di contenuto e creare dei learning path coinvolgenti e ancora più efficaci per rispondere a sfide specifiche.

Apprendimento nel flusso di lavoro

Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa e micro-apprendimento stanno rivoluzionando il settore, introducendo livelli avanzati di personalizzazione e coinvolgimento. Il micro-apprendimento emerge come un alleato prezioso per promuovere una crescita continua all’interno del flusso di lavoro. Trasformando il tempo dedicato allo sviluppo personale da una potenziale interruzione della routine quotidiana professionale e personale a una parte integrante della stessa. Diventa cruciale non solo incentivare la formazione, ma anche concedere la libertà di scegliere quando apprendere.
L’impatto del lavoro ibrido sulla leadership
I professionisti sono tornati in ufficio, ma non a tempo pieno. Secondo Advanced Workplace, appena il 3% circa dei dipendenti vorrebbe tornare per l’intera settimana lavorativa. Questo scenario evidenzia la necessità di adottare uno stile di leadership nuovo e autentico. In Italia, il corso sulla Leadership di GoodHabitz si conferma al vertice della lista dei contenuti più seguiti. Ciò sottolinea la necessità di colmare il divario tra il lavoro da casa e quello in ufficio attraverso programmi formativi mirati.

Salute mentale e benessere in azienda

Secondo GoodHabitz, nell’ultimo anno 7 dipendenti italiani su 10 hanno accusato forti segni di stress e burnout. LPI ha evidenziato il ruolo centrale del benessere nel panorama ibrido. In un contesto in cui le persone lavorano spesso da casa, diventa ancora più difficile aprirsi e parlare di sé. Per questo è importante che ci sia una sinergia tra crescita e supporto da parte dei responsabili HR e L&D. Creare una cultura del benessere significa anche puntare i riflettori sull’auto-consapevolezza. Far sì che le persone si sentano al sicuro nell’ambiente lavorativo, supportate nel parlare di questi temi, è fondamentale per favorire un dialogo aperto. Serve una leadership efficace in grado di normalizzare le conversazioni sulla salute mentale nel posto di lavoro.

Formazione aziendale e allineamento con gli obiettivi aziendali

Il terzo rapporto della Corporate Education Community del PoliMi evidenzia che il 93% delle imprese ritiene la formazione aziendale rilevante per il raggiungimento dei risultati. Fino a poco tempo fa, offrire opportunità di sviluppo personale in azienda era considerato un “nice to have”. Oggi, le nuove generazioni si aspettano opportunità di crescita che rendono l’apprendimento un “must have” per il successo dell’intera organizzazione. Allineare le attività di L&D con gli obiettivi aziendali permette di quantificare l’impatto della formazione, favorendo anche una cultura del miglioramento continuo e dell’adattamento.
Collegando direttamente le iniziative di sviluppo individuale agli obiettivi aziendali generali, le organizzazioni possono ottimizzare l’allocazione delle risorse, migliorare il coinvolgimento delle persone e posizionarsi strategicamente per il successo a lungo termine. Inoltre, il 2024 è un anno cruciale per evidenziare il costo dell’inazione (COI) e i rischi derivanti da una forza lavoro che non ha sviluppato competenze in linea con le esigenze aziendali.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here