Il panorama globale della DEI

Workday Global DEI Landscape Report: per le aziende diversità, equità e inclusione rimangono centrali, nonostante le difficoltà

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Ricerca Dei di Workday

Workday, fornitore di applicazioni cloud aziendali per la gestione finanziaria e delle risorse umane, presenta la nuova edizione della ricerca dedicata alla Diversity, Equity e Inclusion (DEI).

I risultati del Workday Global DEI Landscape Report sottolineando che rimangono una priorità, nonostante l’incertezza creata dal cambiamento delle condizioni macroeconomiche. Lo studio commissionato da Workday e condotto da Sapio Research è stato realizzato alla fine del 2023, coinvolgendo 2.600 professionisti HR e business leader di 19 paesi. Avendo l’obiettivo di comprendere le motivazioni, le attività e i progressi compiuti, la ricerca ha rivelato che, in particolare in Italia, il 78% dei partecipanti ha reso la DEI prioritaria nell’ultimo anno. Con l’88% delle organizzazioni che disponeva di un budget specifico per la stessa (+3% rispetto alla media globale).

I dati sulla DEI

Per la maggior parte delle organizzazioni, l’impegno verso la diversity, equity e inclusion rimane elevato. Il 66% degli intervistati ha affermato che la principale spinta per implementare iniziative DEI proviene dall’interno. Mentre il 38% ha dichiarato che dirigenti e dipendenti stanno contribuendo in modo equo a promuovere le iniziative a essa connesse.

Alcune ragioni chiave per supportare le iniziative DEI sono:

  • impatto positivo sul successo e i risultati aziendali (36%);
  • miglioramento dell’engagement (35%) e del benessere del personale (40%);
  • attrarre una forza lavoro diversificata (23% in Italia, contro il 43% globale).

I risultati sono incoraggianti, tuttavia, se le organizzazioni intendono adottare un approccio più maturo, c’è ancora lavoro da fare. Soprattutto per quanto riguarda l’importanza di raccogliere dati DEI più dettagliati e riconoscere l’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del Machine Learning (ML).

Il ruolo dell’AI

La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nel favorire la DEI. La ricerca evidenzia infatti una forte correlazione tra maturità strategica, adozione di tecnologie e un solido programma di diversity. Le aree che hanno registrato il maggiore impatto positivo sono lo sviluppo delle performance e i sondaggi sul sentiment. Rispettivamente l’82% e l’78% degli italiani riferiscono miglioramenti su tutti i fronti grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e altre tecnologie. Questo evidenzia il ruolo positivo che AI ​​e ML possono svolgere, con le organizzazioni che ricorrono alla tecnologia per contribuire a delineare una visione più dettagliata dell’esperienza dei dipendenti.

E dei leader aziendali

Sebbene l’impegno delle organizzazioni rimanga elevato, migliorare l’uso del benchmarking può aumentare la responsabilità e dare una valutazione accurata dei progressi. Inoltre, l’adozione della responsabilità condivisa è cruciale. Esiste un’enorme opportunità per le aziende di utilizzare dati e tecnologia per migliorare il proprio impegno verso la DEI. Poco più della metà delle organizzazioni (55%) ha compiuto progressi o sta attualmente adottando un approccio strategico alla diversity. Il 45% non ha ancora iniziato, indicando che abbiamo ancora molta strada verso la maturità strategica. Implementare un approccio efficace dipende anche dalla capacità dell’organizzazione di favorire la responsabilità condivisa e definire gli obiettivi dai vertici verso il basso.

“Crediamo nella costruzione di un ambiente di lavoro indistintamente ottimo, in cui tutti i nostri dipendenti siano apprezzati per le proprie opinioni, rispettati come pari e fondamentali e abbiano un equo accesso alle opportunità. Questo implica un impegno consapevole verso i Value di Inclusion, Belonging ed Equity (VIBE)”, ha dichiarato Carin Taylor, Chief Diversity Officer, Workday. “La ricerca evidenzia la continua necessità per le organizzazioni di investire in iniziative DEI per attrarre i migliori talenti. E dimostra che avere a disposizione i dati è fondamentale per prendere decisioni più informate e, dunque, ottenere risultati migliori”.

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