Spazi fisici per il lavoro ibrido

Proprietari di immobili e investitori puntano sulla crescente domanda di soluzioni flessibili per il lavoro ibrido

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Lavoro ibrido IWG

Nel 2023, IWG ha aggiunto 867 nuove sedi alla sua rete di spazi per il lavoro ibrido, un numero quasi raddoppiato rispetto al 2022.

Il 95% di queste deriva da accordi di partnership, in linea con la strategia di sviluppo a basso impiego di capitale. Verso la fine del 2023, inoltre, IWG ha registrato il suo fatturato più alto degli oltre 30 anni di attività, pari a 830 milioni di sterline, con +8% a livello di gruppo nel terzo trimestre.

Una rapida espansione guidata dai proprietari di immobili e partner che mirano a trarre vantaggio dalla domanda di luoghi di lavoro ibridi, da parte dei lavoratori e di aziende di tutte le dimensioni. Vista la decrescita della richiesta di uffici tradizionali, infatti, i proprietari degli immobili scelgono sempre più di gestire gli spazi in collaborazione con IWG. Beneficiando così della possibilità di scelta tra più brand, quali Regus, Spaces, HQ e Signature.

Il modello IWG per il lavoro ibrido

Nel complesso della sua proposta dedicata al lavoro ibrido, IWG conta circa 4.000 sedi in oltre 120 paesi. La volontà di aprire una nuova sede, o di convertirne una esistente, si deve principalmente a due tendenze immobiliari distinte ma complementari. Da una parte le aziende stanno rivalutando i portafogli immobiliari, ridimensionando gli spazi nei centri urbani e sostituendo i contratti di locazione con accordi flessibili. Dall’altra, stanno portando gli spazi di lavoro flessibili più vicini a dove vivono i lavoratori. Come parte del modello “hub-and-spoke”, in cui i dipendenti si dividono tra casa, uffici locali e sedi centrali. La maggior parte delle nuove sedi di IWG si trova, infatti, in località suburbane o nelle località comode per i pendolari.

Meno contratti di locazione, più spazi flessibili 

Uno studio condotto da IWG e Arup ha infatti rilevato che le persone che lavorano in uffici “aperti”, nelle città dormitorio, potrebbe aumentare fino al 175% nel Regno Unito e del 60% negli Stati Uniti. Inoltre, solo un lavoratore su cinque affronterebbe ogni giorno un tragitto superiore ai 30 minuti per raggiungere l’ufficio, mentre il 60% desidera avere uno spazio di lavoro entro 15 minuti dalla propria abitazione.

Il panorama immobiliare ha subìto una trasformazione a seguito del “great lease resignation”. Fenomeno per cui sempre più aziende stanno rinunciando ai tradizionali contratti di locazione per gli spazi ufficio a favore di soluzioni come quelle di IWG. Il lavoro ibrido si sta affermando come la modalità preferita da chi lavora in ufficio, di conseguenza è importante soddisfare rapidamente la domanda di spazi di alta qualità, a portata di mano.

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