A 25 anni dal conseguimento della prima certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9002:1994, il “sistema di qualità” ENPACL ha ampliato la propria prospettiva, arricchendosi di ulteriori certificazioni.
All’importante traguardo raggiunto il 5 febbraio del 1999, a soli quattro anni dalla trasformazione da ente pubblico ad associazione di diritto privato, hanno fatto seguito altri 4 riconoscimenti. L’ultima certificazione conseguita, il 9 luglio 2020, è la ISO 37001 per supportare le imprese nell’adozione di un sistema di gestione volto ad affrontare e prevenire possibili casi di corruzione.
In precedenza, invece, la Cassa aveva ottenuto la certificazione ISO 27001, conseguita il 9 giugno 2017 per garantire riservatezza e integrità all’informazione. Il 13 marzo 2016 la SA 8000, standard per la responsabilità sociale, finalizzato a valorizzare e tutelare il personale dipendente. E il 13 dicembre 2015 l’Asse.Co., che certifica la regolarità dell’Ente nella gestione dei rapporti di lavoro con il personale dipendente e dirigente.
“L’adozione di queste norme – ha commentato il presidente ENPACL, Alessandro Visparelli – non è soltanto una dimostrazione di conformità, bensì un impegno concreto a garantire che i nostri processi siano sempre all’avanguardia e orientati a uno sviluppo permanente, con la finalità di soddisfare le aspettative degli associati e di mantenere un ambiente di lavoro etico, produttivo e sostenibile”.