Modena Smart: formazione digitale per cercare lavoro

Il progetto di Informatici Senza Frontiere ha insegnato a usare lo smartphone a rifugiati, stranieri residenti e richiedenti asilo, donne in particolare, per la ricerca attiva e autonoma del lavoro

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Progetto Modena Smart di Informatici senza frontiere

Con il progetto Modena Smart lo smartphone è diventato lo strumento per la ricerca del lavoro.

152 beneficiari, di 8 differenti nazionalità, tra i 18 e i 60 anni, hanno seguito uno dei 9 percorsi di formazione e alfabetizzazione e accompagnamento. Per un totale di 216 ore di formazione e 594 di affiancamento, che hanno consentito loro dopo 90 giorni di trovare un impiego nel 68% dei casi.

Il progetto di formazione digitale e accompagnamento alla ricerca attiva e autonoma del lavoro sul territorio modenese, realizzato da Informatici Senza Frontiere con il sostegno della Fondazione di Modena, era destinato a persone richiedenti asilo, rifugiati, stranieri residenti, in particolare donne. Le categorie che più faticano a ottenere un impiego. La metodologia ha utilizzato un approccio non assistenzialista orientato all’inclusione attraverso la formazione e l’empowerment individuale.

I percorsi di Modena Smart

Il progetto ha previsto due momenti:

  • corso di smartphone per imparare a cercare lavoro attraverso la rete e in mobilità,
  • mentorship individuale per creare una strategia personalizzata di ricerca lavoro.

Nel primo caso, si è trattato di 9 edizioni del corso di smartphone tra Modena e Castelfranco Emilia (ciascuno di 24 ore per 12 partecipanti in presenza). Durante il corso le persone hanno acquisito capacità diverse, utili non solo nel lavoro ma anche nella vita quotidiana. Come l’uso di Drive e Google Maps, la redazione di un CV e l’utilizzo delle e-mail. Gli iscritti hanno poi proseguito attraverso l’affiancamento con un consulente a distanza: 5 appuntamenti individuali dedicati alla ricerca lavoro personalizzata.

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